BUDAPEST (Reuters) - L'Ungheria intende porre il proprio veto al bilancio 2021-27 dell'Unione europea e al programma di ripresa post-Covid a seguito della proposta di subordinare i finanziamenti all'adesione degli Stati membri allo stato di diritto.
Lo ha detto il portavoce del governo ungherese.
Un veto da parte dell'Ungheria porterebbe a una crisi del blocco, ha affermato un alto funzionario Ue. Trattative sono già in corso dietro le quinte per risolvere una crisi che lascerebbe i 27 paesi Ue senza un budget per i prossimi 7 anni e senza il pacchetto di sostegno da 750 miliardi di euro, ha aggiunto.
I rappresentanti permanenti degli Stati membri del blocco si riuniranno oggi pomeriggio a Bruxelles per discutere la questione. Secondo quanto riferito dalla testata ungherese Portfolio, la presidenza tedesca della Ue chiederà ai governi di esprimere la loro posizione politica sulla condizionalità dei finanziamenti.
Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha già inviato una lettera alle istituzioni europee minacciando di porre il veto al budget, mentre i parlamentari ungheresi a luglio hanno detto che il governo non dovrebbe accettare tali condizioni nei colloqui.
Il portavoce, Zoltan Kovacs, ha confermato che l'Ungheria parteciperà alla riunione con un chiaro mandato del suo parlamento.
Alla domanda se ciò significhi che l'Ungheria porrà il veto al budget e alla Own Resources Decision a meno che le condizioni dello stato di diritto non vengano riconsiderate, Kovacs ha risposto: "La sua deduzione è corretta."
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)