UniCredit, nuovo attacco dal governo tedesco “aggressiva la mossa su Commerzbank”

Pubblicato 23.01.2025, 11:15
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OraFinanza - Aperti agli investimenti stranieri, ma forti dubbi sulla mossa di UniCredit (BIT:CRDI). Questo è il senso del nuovo attacco dalla Germania nei confronti delle scelte della banca milanese verso Commerzbank (ETR:CBKG) e ancora una volta le accuse arrivano da un esponente del governo tedesco.

La mossa di UniCredit “è molto aggressiva e non trasparente”, ha dichiarato alla Cnbc il ministro tedesco delle finanze, Jörg Kukies, spiegando i motivi per cui il governo di Berlino si oppone alle mire di Piazza Gae Aulenti su Commerzbank.

Se “la Germania è molto aperta gli investimenti”, sottolineava il ministro, "in questo caso specifico il comportamento del potenziale acquirente è stato molto aggressivo e i take over ostili non sono una cosa buona nelle banche sistemiche: è solo in questo caso specifico, non una dichiarazione generale che la Germania non è aperta al business".

"Nel governo”, aggiungeva Kukies, abbiamo il dovere di proteggere la sicurezza e la stabilità del sistema bancario, e questo tipo di comportamento e di opacità di take over ostili nelle banche sistemiche non tengono ad avere molto successo", “quindi questa è "solo una questione di questo caso, non una dichiarazione generale sul sistema bancario".

Le parole del ministro arrivano dopo che ieri anche una portavoce di Commerzbank definiva “ostile” la mossa di UniCredit di acquistare e aumentare la sua quota in Commerzbank, portando avanti un tentativo di scalata.

Allo stesso tempo, però, dalla banca si sono definiti “disponibili ad avviare discussioni” con gli italiani quando arriverà una proposta formale.

“Tuttavia ancora non abbiamo ricevuto alcuna offerta", si legge nel comunicato. La portavoce ha aggiunto che "non ci sono state trattative tra i management di UniCredit e Commerzbank in merito a una possibile fusione nei due anni precedenti l'investimento di UniCredit".

La dichiarazione arrivava in risposta alle parole del Ceo, Andrea Orcel, con le quali annunciava la sua volontà di voler discutere un’acquisizione concordata di Commerzbank con il nuovo governo tedesco che emergerà a seguito delle elezioni previste il prossimo 23 febbraio.

"Senza il supporto di un'istituzione importante come il governo tedesco sarà difficile", ha detto Orcel in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco FAX. "Spero per l'estate. Nel complesso dovremmo sapere dove ci troviamo al più tardi entro la fine dell'anno", ha aggiunto.

Oggi, intanto, le azioni UniCredit viaggiano in verde a Piazza Affari, guadagnando l’1,60% dopo poco più di due ore di contrattazioni, salendo a 43,16 euro, trend migliore rispetto a quello del FTSE MIB (+0,40%).

Il titolo UniCredit sta guadagnando il 12% da inizio anno, mentre negli ultimi 12 mesi la crescita sale al 62%, considerando il prezzo di 26,49 euro del gennaio 2024.

Positivo oggi anche il resto del settore bancario del principale indice di Milano, in particolare Bper Banca (BIT:EMII) (+1,90%), Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) (+1,50%), Unipol (BIT:UNPI) (+1,72%), FinecoBank (BIT:FBK) (+1%), Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) (+1%), Banca Mediolanum (BIT:BMED) (+1%) e Mediobanca (BIT:MDBI) (+0,80%).

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