Investing.com -- Un uomo uzbeko non identificato ha confessato di aver piazzato e fatto detonare una bomba che ha causato la morte del generale russo di alto rango Igor Kurilov, secondo quanto riferito dal comitato investigativo russo. L'annuncio è stato fatto mercoledì, affermando che il sospettato ha ammesso di essere in missione per conto dei servizi di intelligence ucraini a Mosca.
La confessione è stata resa pubblica attraverso un video diffuso dall'agenzia di stampa Baza, una fonte nota per i suoi legami con gli ambienti delle forze dell'ordine russe. Le condizioni in cui è stata fatta la confessione rimangono poco chiare e l'autenticità del video deve ancora essere confermata in modo indipendente.
Il generale Igor Kurilov, che era a capo delle truppe russe di protezione nucleare, biologica e chimica, è stato assassinato fuori dal suo palazzo martedì. L'attacco fatale è stato eseguito utilizzando una bomba nascosta in un monopattino elettrico. Anche l'assistente di Kurilov ha perso la vita nell'esplosione.
La responsabilità dell'assassinio è stata rivendicata dal Servizio di Intelligence SBU dell'Ucraina. Questo fa di Kurilov l'ufficiale militare russo di più alto grado ad essere assassinato in Russia dall'Ucraina. L'Ucraina ha accusato Kurilov di essere coinvolto nell'uso di armi chimiche contro le truppe ucraine, un'accusa che Mosca ha negato.
Maria Zakarova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato che Mosca intende discutere dell'assassinio in una sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre. Ha aggiunto che tutti coloro coinvolti nell'uccisione saranno trovati e puniti, e che Mosca non si lascerà intimidire.
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