(Reuters) - Le agenzie sanitarie federali Usa hanno raccomandato una pausa nell'uso del vaccino monodose contro il Covid-19 di Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) dopo che sei persone hanno sviluppato una rara sindrome che comprende episodi di trombosi dopo la somministrazione.
La decisione giunge a una settimana da quando l'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha annunciato di aver individuato una possibile correlazione tra il vaccino AstraZeneca e problemi di coagulazione che hanno provocato alcuni decessi.
Il vaccino a dose singola di Johnson & Johnson (J&J) -- rispetto alla gran parte dei vaccini anticovid che prevede la somministrazione di due dosi -- e quello di AstraZeneca, che ha un prezzo inferiore a quello degli altri sieri, sono considerati strumenti vitali nella lotta a una pandemia che ha finora causato oltre tre milioni di vittime.
I Centers for Disease Control and Prevention statunitensi terranno domani un incontro per valutare i casi, mentre la Food and Drug Administration (Fda) esaminerà le analisi, come si legge in un comunicato congiunto delle due agenzie.
Tutti i sei soggetti sono donne d'età compresa tra i 18 e i 48 anni e i sintomi sono apparsi tra i 6 e i 13 giorni dalla vaccinazione. Una donna è morta e un'altra in Nebraska è stata ricoverata in condizioni gravi, ha scritto il New York Times citando funzionari.
Nelle pazienti sono stati rilevati una particolare tipologia di trombosi chiamata trombosi venosa sinusale in concomitanza con bassi livelli di piastrine (trombocitopenia).
Cdc e Fda affermano inoltre nel comunicato che gli effetti collaterali sembrano essere estremamente rari al momento.
In base ai dati fino al 12 aprile, negli Stati Uniti sono state somministrate oltre 6,8 milioni di dosi del vaccino Johnson & Johnson.
Il titolo J&J perde il 3% negli scambi premarket.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli e Michela Piersimoni in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48587696613)