Di Peter Nurse
Investing.com - E' previsto un avvio in rialzo per FTSE MIB DAX CAC 40 e gli mercati europei giovedì, grazie alla spinta arrivata ieri sera dai verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve che ha di fatto confermato le attese del mercato sul rallentamento dei rialzi dei tassi nel meeting di dicembre.
"Una sostanziale maggioranza dei partecipanti ha ritenuto che un rallentamento del ritmo di rialzo sarebbe probabilmente appropriato", si legge nei verbali della Fed.
"Continuiamo a prevedere che la Fed aumenterà di 50 pb a dicembre, ma poi di soli 25 pb a gennaio, senza ulteriori rialzi", ha dichiarato Pantheon Macroeconomics in una nota successiva alla riunione della Fed.
Gli investitori si aspettano ora che la Fed aumenti di 50 punti base al 4,25%-4,5% nella riunione di dicembre, dopo quattro aumenti consecutivi di 75 punti base.
Oggi pomeriggio l'attenzione sarà rivolta a Francoforte, dove la Banca Centrale Europea pubblicherà il resoconto della sua ultima riunione. I mercati, tuttavia, non si aspettano altrettanta generosità, dato che l'inflazione dell'Eurozona ha superato il 10%, mentre le letture flash del PMI di novembre hanno suggerito che la regione è entrata in fase recessiva.
Il responsabile delle politiche della Banca Centrale Europea, Robert Holzmann, ha dichiarato martedì di non aver ancora deciso come votare alla prossima riunione di dicembre, ma di propendere per un aumento di 75 punti base.
Altrove, la Cina ha annunciato un nuovo pacchetto di salvataggio per il settore immobiliare e il taglio al coefficiente di riserva obbligatoria delle banche, ma i casi di COVID in aumento dominano ancora il contesto del Paese, con le infezioni che hanno raggiunto un livello record.
Nomura ha tagliato le previsioni di crescita economica della Cina per quest'anno al 2,8% dal 2,9% e per il prossimo al 4% dal 4,3%, citando una riapertura del Paese "lenta, costosa e accidentata" a causa dell'aumento dei casi di COVID.
L'indice Ifo tedesco sul clima delle imprese per il mese di novembre è previsto nel corso della sessione odierna, mentre sono previsti diversi interventi della BCE, tra cui il vicepresidente Luis de Guindos, il membro del Consiglio direttivo Andrea Enria e il membro del Comitato esecutivo Isabel Schnabel.
Lato politico, dopo la proposta della Commissione UE sul tetto ai prezzi del gas, anche il G7 sta cercando di fissare un tetto massimo per il petrolio russo trasportato via mare a 65-70 dollari al barile. Un intervallo, questo, più alto e prudente di quello atteso dagli economisti, per non provocare l'interruzione sugli approvvigionamenti globali da parte della Russia.