(Reuters) - L'utile operativo di Volkswagen (ETR:VOWG) nel terzo trimestre è crollato del 42% per via di una performance debole della controllata principale di auto e dei costi elevati, tra cui quelli per il rinnovamento dei modelli, che hanno penalizzato la casa automobilistica.
Nel periodo di nove mesi, il ritorno operativo sulle vendite della controllata principale è sceso al 2%. "Questo evidenzia l'urgente necessità di ridurre significativamente i costi e di aumentare l'efficienza", ha detto in un comunicato il Cfo Arno Antlitz.
Le complesse strutture di governance, gli investimenti sbagliati nei veicoli elettrici, le decisioni di gestione inadeguate, il calo dei ricavi in Cina e la burocrazia paralizzante della Germania sono tutte motivazioni a cui sono state attribuite le sfide con cui si confronta Volkswagen, seconda casa automobilistica mondiale e prima a livello europeo.
L'azienda ha tagliato le previsioni annuali due volte nel corso del trimestre, sulla scia delle rivali Bmw e Mercedes-Benz, che hanno anch'esse segnalato difficoltà.
Volkswagen è impegnata in una battaglia con i sindacati per una revisione programmata che prevede la potenziale chiusura di impianti sul territorio nazionale per la prima volta nei suoi 87 anni di storia.
Oggi dovrebbe iniziare un secondo round di negoziati tra Volkswagen e il potente sindacato tedesco IG Metall, dopo che il capo del consiglio di fabbrica ha minacciato di interrompere i colloqui e di far partire scioperi.
L'Ebit è sceso a 2,86 miliardi di euro nel periodo luglio-settembre, sostanzialmente in linea con la stima media di Lseg di 2,80 miliardi di euro.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)