Di Liz Moyer
Investing.com - Wall Street apre in negativo in scia ai dati da cui è emersa un’accelerazione dei prezzi a gennaio, alimentando i timori per i tassi di interesse.
Al momento della scrittura, l’indice Dow Jones Industrial Average scende di 486 punti, o dell’1,5%, mentre l’indice S&P 500 è in calo dell’1,6% e l’indice NASDAQ Composite dell’1,9%.
L’indicatore sull’inflazione preferito dalla Federal Reserve, l’indice PCE, è aumentato dello 0,6% a gennaio, più velocemente del +0,2% di dicembre.
Su base annua, l’indice PCE è salito al 5,4% a gennaio dal 5,3% di dicembre. I prezzi core, che escludono i prezzi di carburante e alimentari, sono saliti rispettivamente dello 0,6% e del 4,7% su base mensile e annuale. Le letture sono state più alte del previsto.
Un’inflazione più elevata del previsto potrebbe incoraggiare la Fed a mantenere i tassi di interesse più alti più a lungo. Il mercato si aspetta che la banca centrale aumenti i tassi di un quarto di punto percentuale a marzo e di nuovo a maggio. Il tasso di riferimento dovrebbe raggiungere il 5,36% a metà estate e potrebbe rimanere elevato per il resto del 2023.
Le azioni di Carvana Co (NYSE:CVNA) crollano del 16%, il rivenditore di auto usate ha registrato una perdita più ampia del previsto e un calo dei ricavi nel quarto trimestre a causa della diminuzione della domanda di auto di seconda mano.
Il titolo Boeing Co (NYSE:BA) segna -3%: il produttore di aerei ha sospeso le consegne del modello 787 Dreamliner per esaminare un componente della fusoliera.
Il petrolio è in ribasso. I future del greggio WTI scendono dell’1,2% a 74,47 dollari al barile, mentre i future del Brent sono in calo dello 0,9% ad 81,49 dollari al barile. I future dell’oro vanno giù dello 0,4% a 1819 dollari.