Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi sarà mista questo giovedì, con le deboli previsioni di Meta Platforms che pesano sul Nasdaq, in attesa dei risultati di Apple (NASDAQ:AAPL) ed Amazon (NASDAQ:AMZN) e della prima lettura sul prodotto interno lordo del terzo trimestre.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow sale di 140 punti, o dello 0,4%, i future S&P 500 vanno giù di 3 punti, o dello 0,1% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 75 punti, o dello 0,7%.
I principali indici hanno chiuso in ribasso ieri, in scia agli utili deludenti di Microsoft (NASDAQ:MSFT) ed Alphabet (NASDAQ:GOOGL). Il Nasdaq Composite è sceso del 2%, l’S&P 500 dello 0,7%, mentre il Dow Jones Industrial Average ha chiuso pressoché invariato.
Il settore tech si prepara ad un’altra discesa questo giovedì, in seguito alle previsioni di Meta Platforms (NASDAQ:META), proprietaria di Facebook, di un debole trimestre delle feste e di ulteriori costi il prossimo anno. Il titolo crolla di oltre il 20% nei premarket.
I future Dow invece salgono, con gli investitori che sperano che questi segnali di rallentamento delle aziende spingeranno la Federal Reserve ad essere meno aggressiva con gli aumenti dei tassi di interesse.
La Banca del Canada ha annunciato un aumento dei tassi minore del previsto ieri, mentre la Banca Centrale Europea annuncerà la decisione nel corso della seduta.
La prima lettura sul prodotto interno lordo USA del terzo trimestre si attende alle 14:30 CEST e dovrebbe mostrare una crescita del 2,4%.
Alla stessa ora arriveranno i dati settimanali sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Nel corso della giornata saranno pubblicati gli utili di Amazon ed Apple.
I prezzi del petrolio salgono, sulla scia dei forti rialzi della seduta precedente dopo le esportazioni da record di greggio USA che indicano una sana domanda petrolifera globale.
Il report della Energy Information Administration, pubblicato ieri, ha rivelato un aumento maggiore del previsto delle scorte statunitensi, ma il mercato è passato oltre considerata l’alta percentuale di petrolio dalle riserve strategiche responsabile dell’incremento.
L’attenzione si è concentrata invece sulle esportazioni di greggio USA, schizzate al record di 5,1 milioni di barili al giorno, suggerendo resilienza della domanda globale malgrado l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,5% ad 88,36 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +0,4% a 94,20 dollari. I contratti sono balzati di circa il 3% nella seduta precedente.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,3% a 1.665,05 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0037, giù dello 0,4%.