Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari USA è attesa in rialzo questo venerdì, chiudendo la settimana positivamente dopo le buone notizie sull’inflazione, mentre gli investitori seguono le trimestrali e aspettano l’importante dato sulla fiducia dei consumatori.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow sale di 120 punti, dello 0,4%, i future S&P 500 vanno su di 17 punti, o dello 0,4% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 60 punti, o dello 0,5%.
Tutti e tre i principali indici di Wall Street si avviano a chiudere la settimana in rialzo, grazie anche ai dati da cui è emerso che i prezzi alla produzione USA sono inaspettatamente scesi a luglio, mentre i prezzi al consumo sono rimasti invariati, segnale di allentamento delle pressioni inflazionarie nel paese.
I dati alimentano le aspettative che la Federal Reserve modererà gli aumenti dei tassi di interesse in tempo per evitare che gli Stati Uniti cadano in recessione.
E questo ha spinto gli investitori a tornare sui titoli azionari, con i fondi che hanno registrato flussi di 7,1 miliardi di dollari nella settimana terminata il 10 agosto, secondo Bank of America, che cita i dati di EPFR Global.
Gli investitori si aspettano che il dato sull’indice sulla fiducia dei consumatori del Michigan, previsto alle 16:00 CEST, mostri un ulteriore miglioramento ad agosto, a 52,5, dopo essere crollato al minimo storico di 50 a giugno prima di rimbalzare a 51,5 a luglio.
Sotto i riflettori Rivian (NASDAQ:RIVN): il produttore di veicoli elettrici ha riportato risultati del secondo trimestre migliori delle attese ieri, ma ha anche stimato maggiori perdite sull’anno, con i problemi delle filiere che continuano a pesare sulla produzione.
Al centro della scena anche Illumina (NASDAQ:ILMN) ed Olo (NYSE:OLO): entrambi i titoli sono scambiati in forte ribasso nei premarket in scia ai risultati deludenti di ieri.
I prezzi del petrolio si indeboliscono nelle aspettative che la russa Transneft riprenderà a breve le spedizioni petrolifere verso tre paesi dell’Europa centrale.
Transneft avrebbe dichiarato, secondo i media russi, che il pagamento delle tariffe di transito è stato accettato da una banca europea, il che sembra rimuovere l’ostacolo burocratico che aveva comportato lo stop delle spedizioni il 4 agosto.
Malgrado le perdite, il mercato si avvia a registrare il rialzo settimanale maggiore da aprile, con entrambi i riferimenti al momento in rialzo di oltre il 4%.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia e l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio hanno dato previsioni diverse sulla domanda nei loro report mensili ieri: la prima ha alzato le stime sulla crescita della domanda nel 2022 per il passaggio dal gas al petrolio, mentre la seconda ha tagliato le previsioni, per via del rallentamento della crescita mondiale.
I dati di Baker Hughes sul numero di impianti di trivellazione attivi e quelli sulle posizioni settimanali CFTC chiuderanno la settimana.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA balzano dell’1,3% a 93,12 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,9% a 98,75 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in discesa dello 0,2% a 1.802,90 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0290, giù dello 0,3%.