Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati statunitensi è vista in leggero rialzo questo mercoledì, gli investitori attendono la pubblicazione del dato mensile sull’inflazione per cercare di valutarne l’impatto sulla politica monetaria futura della Federal Reserve.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow sale di 75 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 vanno su di 7 punti, o dello 0,2% ed i future Nasdaq 100 restano pressoché invariati.
I principali indici hanno chiuso misti ieri, con gli investitori cauti in vista dell’indice sui prezzi al consumo di marzo, che potrebbe aiutare i policymaker a decidere se un altro aumento dei tassi sia necessario o meno.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso su di 100 punti, dello 0,3%, l’indice S&P 500 ha chiuso invariato e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -0,4%.
Il Presidente della Federal Reserve Bank di New York John Williams ieri ha dichiarato che c’è ancora del lavoro da fare per far scendere l’inflazione, affermando che l’idea di un altro aumento dei tassi quest’anno, seguito da una pausa, sia un “punto di partenza ragionevole”.
Tuttavia, ha puntualizzato che tutto dipenderà dai prossimi dati economici.
Il dato di venerdì sull’occupazione non agricola ha rivelato un mercato del lavoro ancora forte e ora il mercato si focalizzerà sulla seconda parte del duplice mandato della Fed, la stabilità dei prezzi, alle 14:30 CEST.
Il dato generale dovrebbe risultare pari al 5,2% su base annua, in calo dal 6,0% precedente, mentre il dato core, che esclude alimentari ed energetici, probabilmente sarà salito al 5,6% su base annua, con +0,4% sul mese.
Saranno seguiti anche i verbali dell’ultimo vertice della Fed, durante il quale i policymaker avevano alzato i tassi di 25 punti base, nel bel mezzo della crisi bancaria.
Tra le notizie sulle compagnie, Bed Bath & Beyond (NASDAQ:BBBY) dovrebbe riportare l’ennesima perdita trimestrale e ieri ha annunciato l’intenzione di vendere oltre 100 milioni di dollari di azioni per sostenere le sue finanze.
I prezzi del petrolio salgono in vista della pubblicazione dei dati sull’inflazione nonché del report governativo sulle scorte di greggio USA.
La debolezza del dollaro ha aiutato i riferimenti a registrare rialzi di circa il 2% ieri, nonostante l’American Petroleum Institute abbia riportato un aumento delle scorte di circa 380.000 barili la scorsa settimana, contrariamente alle aspettative di un calo.
Il governo statunitense pubblicherà i dati sulle scorte nel corso della seduta.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA salgono dello 0,1% ad 81,59 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +0,1% ad 85,73 dollari.
Intanto, i future dell’oro vanno su dello 0,3% a 2.024,45 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0928, in rialzo dello 0,2%.