Investing.com - Le borse aprono al ribasso questo lunedì, con gli investitori esitanti per via dei nuovi dazi di USA e Cina. Tuttavia, un’ondata di fusioni ha generato molta attività per quanto riguarda i singoli titoli.
L’indice Dow scende di 44,21, o dello 0,17%, a 26.699,29, mentre l’indice S&P 500 index va giù di 9,27, o dello 0,32%, a 2.920,38. L’indice Nasdaq composite legato al settore tech, è in calo di 64,55, o dello 0,81%, a 7.922,40.
I dazi USA del 10% su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi sono entrati in vigore quest’oggi, così come i dazi del 5-10% su 60 miliardi di beni USA da parte di Pechino.
Potrebbe esserci una certa volatilità nel corso della giornata, con Standard & Poor’s che farà debuttare un nuovo settore che comprenderà alcuni nomi di spicco. Il settore dei servizi di comunicazione di S&P spingerà l’attuale settore delle telecomunicazioni, con nomi del calibro di Facebook (NASDAQ:FB), Netflix (NASDAQ:NFLX) and Alphabet (NASDAQ:GOOGL) che vanno ad unirsi a AT&T (NYSE:T) e Verizon (NYSE:VZ).
Questo farà ridurre il peso del settore tech, che conserverà Apple (NASDAQ:AAPL), e del settore dei consumi, che manterrà Amazon (NASDAQ:AMZN).
Tra le notizie su fusioni ed acquisizioni, l’emittente satellitare Sirius XM (NASDAQ:SIRI) acquisirà il sito di musica in streaming Pandora (NYSE:P) per 3,5 miliardi di dollari in titoli azionari. Pandora schizza del 7%, mentre Sirius crolla del 3,4%.
Comcast (NASDAQ:CMCSA) segna un tonfo del 5,3% dopo che sabato la compagnia ha superato l’offerta di Fox per una partecipazione di maggioranza nell’emittente europea Sky.
E Barrick Gold (NYSE:ABX) ha comprato Randgold (LON:RRS) Resources per 18 miliardi di dollari. Il titolo di Barrick segna un’impennata del 5,6%.
In Europa le borse sono negative. Il tedesco DAX scende di 66,51 punti, o dello 0,54%, il francese CAC 40 registra un calo di 20,03 punti, o dello 0,36%, mentre il londinese FTSE 100 va giù di 20,98 punti, o dello 0,28%. L’indice paneuropeo Euro Stoxx 50 vede un calo di 16,35 punti, o dello 0,48%, mentre lo spagnolo IBEX 35 va giù di 29,40 punti, o dello 0,31%.
Tra le materie prime, i future dell’oro salgono dello 0,37% a 1.205,80 dollari l’oncia troy ed i future del greggio rimbalzano del 2,01% a 72,22 dollari al barile. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 93,94.