🔺 Cosa fare quando i mercati sono ai massimi storici? Trova occasioni come queste.I titoli sottovalutati

Wall Street prende fiato dopo la sbornia Trump

Pubblicato 08.11.2024, 14:15
Aggiornato 08.11.2024, 14:35
© Reuters.  Wall Street prende fiato dopo la sbornia Trump
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OraFinanza - Calma a Wall Street prima dell’apertura ufficiale dopo i balzi dei giorni scorsi successivi alla vittoria di Donald Trump alle presidenziali. I future sul Nasdaq cedono lo 0,20%, mentre i contratti sul Dow Jones restano intorno la parità e sull'S&P 500 non si allontanano dalla soglia dei 6.000 punti.

Il dollaro prova il recupero e la coppia EUR/USD scende (-0,30%) a 1,0766, con l’oro in calo (-0,30%) appena sotto quota 2.700 dollari l’oncia. Ancora positivo il Bitcoin, oltre quota 76 mila dollari, ai suoi massimi storici.

La debolezza odierna potrebbe non essere dovuta ad “un particolare fattore”, ma “sembra piuttosto una continuazione dei primi rialzi post-elettorali", secondo Michael Brown, senior research strategist di Pepperstone.

In ogni modo, rimane l’ottimismo sull’azionario USA. I fondi azionari statunitensi hanno attirato 20 miliardi di dollari mercoledì quando Trump si è assicurato la vittoria alle elezioni, la maggior aggiunta giornaliera in cinque mesi, secondo gli strateghi di Bank of America Corp (NYSE:BAC). I fondi azionari statunitensi hanno aggiunto complessivamente 32,8 miliardi di dollari nella settimana fino al 6 novembre.

"Per me, ci sono poche alternative agli Stati Uniti", ha affermato Marija Veitmane, stratega senior multi-asset presso State Street Global Markets, che spiega: "Gli Stati Uniti sono già il mercato azionario con le migliori prestazioni a livello globale e ci aspettiamo che questa sovraperformance continui. Le aziende statunitensi sono le più redditizie e probabilmente rimarranno tali, aiutate dal potenziale per tasse più basse e una regolamentazione meno rigorosa".

Ieri la Fed ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base come previsto e durante la riunione, il presidente Jerome Powell ha detto che il risultato delle elezioni presidenziali di martedì non avrà un impatto "a breve termine" sulla politica monetaria.

“Il taglio non ha avuto alcun effetto degno di rilevanza sui mercati finanziari che di fatto reagiscono proseguendo naturalmente le tendenze che abbiamo visto durante la giornata, frutto delle forti tendenze viste il giorno delle elezioni: mercati azionari sui massimi, mercato valutario che vende dollari e mercato obbligazionario ancora sui massimi di rendimento”, evidenzia David Pascucci, analista dei mercati di XTB.

L’attenzione per i prossimi mesi si sposta quindi sul mercato obbligazionario, “vista la sua correlazione di ferro tra titoli di Stato americani a due anni e andamento dei tassi, tendenze praticamente sovrapponibili e di conseguenza potremmo vedere un calo dei rendimenti dei titoli di Stato in linea con le politiche meno restrittive della Fed”, aggiunge l’analista.

“In futuro la banca centrale si troverà ad affrontare decisioni più difficili, con la rielezione di Donald Trump che ha in programma grandi cambiamenti in materia di commercio, immigrazione, regolamentazione e politica fiscale, che potrebbero avere chiare implicazioni per le prospettive di crescita e di inflazione”, secondo James McCann, vicecapo economista di abrdn. “In un tale contesto di forte incertezza politica, la Fed cercherà probabilmente di mantenere aperte le sue opzioni, evidenziando che le manovre politiche dipenderanno in larga misura dai dati e che la banca centrale non segue una rotta prestabilita. Questo messaggio è emerso chiaramente nel comunicato stampa del FOMC, che continua a sottolineare l'incertezza sulle prospettive e la necessita' per la Fed di continuare a monitorare un'ampia gamma di informazioni in arrivo”, aggiunge McCann.

Nvidia ieri era stata grande protagonista con il suo +2,2% messo a segno in chiusura, superando così i 3,6 trilioni di dollari di capitalizzazione, sostenute dall’ottimismo generale dovuto a possibili tagli alle tasse promesse dal vincitore delle elezioni presidenziali, Donald Trump.

La regina dell’Intelligenza Artificiale ha così superato il record valore di mercato realizzato da Apple (NASDAQ:AAPL) a 3,57 trilioni dello scorso 21 ottobre, diventando così la prima società al mondo a superare i 3,6 trilioni di dollari. Ora supera il valore combinato di Eli Lilly, Walmart, JPMorgan, Visa, UnitedHealth Group e Netflix (NASDAQ:NFLX).

L’attenzione ora sarà rivolta alla data del 20 novembre, quando Nvidia diffonderà i suoi dati trimestrali e gli analisti prevedono ricavi in aumento dell’80% a 21,9 miliardi di dollari (dati LSEG).

L'indice S&P500, considerato il benchmark della borsa americana, si avvia a festeggiare la rielezione di Donald Trump con la miglior settimana dell'anno (+4,3% il bilancio provvisorio) e nuovi massimi storici.

Il nuovo scenario ha spinto gli strateghi a rivedere gli obiettivi: l'esito delle elezioni ha prepotentemente migliorato il sentiment degli investitori.

Evercore prevede che l'indice S&P500 salirà a 6.600 punti entro la metà del 2025, citando diversi fattori favorevoli che probabilmente emergeranno sulla scia del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.

Il team di Evercore, guidato da Julian Emanuel, suggerisce che la vittoria di Trump sta creando una maggiore fiducia dei consumatori e una ripresa del trading speculativo su asset più rischiosi, che vanno da Tesla (NASDAQ:TSLA), alle azioni a piccola capitalizzazione e infine alle criptovalute.

Il broker fa notare che, mentre le valutazioni attuali sono elevate, con l'S&P500 che si scambia a un rapporto prezzo/utile (P/E) di 24,6x, "quello che è caro oggi ha tutte le carte in regola per diventare più caro domani".

"Questo mercato sarà spinto al rialzo dalla prospettiva politica di deregulation a Washington che guiderà un nuovo ciclo del mercato dei capitali", un fattore che era rimasto quasi del tutto assente dal crollo del mercato nell'ottobre 2022.

Evercore ritiene che l'esuberanza, definita come sentiment e valutazioni estreme, svolgerà un ruolo fondamentale nel far salire ulteriormente i prezzi.

"L'esuberanza è in arrivo; il presidente eletto Trump si muoverà rapidamente sulle iniziative politiche e i prezzi delle azioni si muoveranno rapidamente in risposta", sottolinea la nota di Evercore.

Pertanto, gli strateghi hanno fissato un obiettivo di prezzo al 30 giugno 2025 di 6.600 punti per l'S&P500.

Questo obiettivo si basa su un utile per azione (EPS) medio previsto di 257 usd per il 2025, che riflette un rapporto prezzo/utile (P/E) di 25,7x.

Per il 2024, si aspettano un EPS di 240 usd, il che implica un rapporto P/E leggermente più alto di 27,5x.

Storicamente, i mercati rialzisti hanno una media di guadagno del +152% in 50 mesi. Emanuel sostiene che questo mercato rialzista, che attualmente dura da 25 mesi con un guadagno del +65%, ha ancora spazio per crescere.

Anche i recenti tagli dei tassi della Fed sono centrali per questa prospettiva. Evercore sostiene che la serie dei tagli ai tassi di interesse continuerà nel 2025.

Airbnb (-5%): utile del terzo trimestre a 2,13 dollari per azione, inferiore alle stime di 2,14 dollari (dati LSEG).

Lucid (+5%): ricavi nel terzo trimestre a 200 milioni di dollari, superiori alle previsioni degli analisti di 198 milioni (dati LSEG).

Block (-4%): ricavi trimestrali a 5,98 miliardi di dollari, deludendo le aspettative degli esperti di 6,24 miliardi (dati LSEG).

Arista Networks (-3%): prevede ricavi nel 2025 di circa 8 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti di 8,15 miliardi (dati LSEG).

Amazon (NASDAQ:AMZN)

Daiwa Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 219 a 230 dollari.

The Home Depot

Bernstein: ‘neutral’ e target price limato da 445 a 433 dollari.

Walmart

Bernstein: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 95 a 98 dollari.

Target Corporation (NYSE:TGT)

Bernstein: ‘neutral’ e target price ridotto a 167 dollari dai precedenti 168 dollari.

AirBnb

JPMorgan Chase: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 121 a 142 dollari.

Questo contenuto è fornito da OraFinanza

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