OraFinanza - Tornano sopra la parità i future di Wall Street dopo una mattinata passata in rosso a causa delle preoccupazioni per l’escalation militare in Ucraina e le delusioni per la trimestrale di Nvidia. Quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni, i contratti sul Nasdaq accelerano (+0,30%), seguiti in scia da quelli sul Dow Jones e da quelli sullo S&P500
Il dollaro resta forte nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,0522), sostenendo così sia l’oro (future a 2.668 dollari) e il Bitcoin che ha superato quota 94 mila dollari. Le tensioni militari supportano i prezzi del petrolio e il Brent sale (+1,70%) sopra quota 74 dollari, seguito dal greggio WTI (+1,90%) a 70 dollari al barile.
Oggi erano previsti i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione per la settimana terminata il 16 novembre, risultate 213 mila, leggermente inferiori alle 220 mila previste e al dato precedente (219 mila).
Oggi il sentiment è condizionato dall’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, con Mosca che per la prima volta dall'inizio della guerra ha lanciato un missile balistico intercontinentale che ha una gittata di migliaia di chilometri e può portare anche testate nucleari. Kiev ha riferito che la Russia ha lanciato durante un attacco notturno, mentre un portavoce del Cremlino ha definito il precedente utilizzo da parte ucraina di missili Storm Shadow del Regno Unito “una nuova escalation”.
"La vittoria di Trump ha portato con sé un aumento dell'incertezza geopolitica e anche questo sta pesando sul sentiment", spiega Daniel Murray, amministratore delegato di EFG Asset Management con sede a Zurigo in Svizzera. "L'Ucraina ora ha un incentivo a ottenere il maggior vantaggio strategico possibile prima dell'insediamento del futuro presidente", aggiungeva l’esperto.
Ieri sera la trimestrale di Nvidia ha superato le aspettative di profitto, ma l'azienda ha previsto la crescita dei ricavi più lenta in sette trimestri e i suoi margini lordi rettificati si sono ridotti, indebolendo così l’andamento del titolo nel pre market USA, arrivato a cedere anche il 3%, per poi tornare sopra la parità (+1%).
"A prima vista, Nvidia ha ancora una volta generato il tipo di crescita che la maggior parte delle aziende non raggiungerà mai”, sottolinea Dan Coatsworth, analista degli investimenti di AJ Bell, aggiungendo che quello che “ha preoccupato gli investitori questa volta è stato un calo trimestrale dei margini lordi, con previsioni di un'ulteriore diminuzione nel prossimo trimestre e una guidance sui ricavi futuri più debole del previsto”.
"Anche se non dubitiamo che ci sarà una forte domanda per i prodotti di Nvidia, questo non significa che i tassi di crescita saranno sostenuti, nessuna azienda registra questo tipo di crescita in modo continuativo”, secondo Michael O'Rourke, chief market strategist di JonesTrading.Considerazioni che hanno pesato sul sentiment del settore, con Broadcom in calo dell'1%, Qualcomm in perdita dell'1,1% e Advanced Micro Devices in calo dello 0,7%.
Nvidia ha guidato gran parte del rally del mercato statunitense da metà 2023, sulle aspettative che l'integrazione dell'intelligenza artificiale potesse aumentare i profitti aziendali e il titolo è aumentato di oltre nove volte negli ultimi due anni, portando il suo market cap a 3,5 trilioni di dollari.
Trump Media and Technology Group (-0,50%): secondo il Financial Times sarebbe vicina a un'acquisizione in azioni della società di trading di criptovalute Bakkt.
Coinbase (NASDAQ:COIN) Global (+3%): Bitcoin a nuovi record, trascinando con sé tutto il settore delle cripto e tra l’azionario salgono Riot Platforms (NASDAQ:RIOT) (+3%), Marathon Digital (NASDAQ:MARA) Holdings (+10%) e Hut 8 (+4%).
Palo Alto Networks (-2%): ricavi nel primo trimestre fiscale per 2,14 miliardi di dollari rispetto alle stime di 2,12 miliardi (dati LSEG).
PayPal (NASDAQ:PYPL) (-0,20%): ha avvisato di problemi nei suoi sistemi che potrebbero interessare più prodotti, nel giorno in cui il Bitcoin ha raggiunto nuovi record. PayPal consente ai suoi clienti di acquistare, vendere e detenere criptovalute.
Backblaze (-6%): ha venduto 6,25 milioni di azioni a 5,60 dollari per una raccolta lorda di 35 milioni di dollari, con uno sconto del 10,1% sulla chiusura di ieri (6,23 dollari).
Deere (+1%): EPS per il 4° trimestre a 4,55 dollari, superiore alle previsioni di 3,87 dollari (dati LSEG).
Nvidia
JP Morgan (NYSE:JPM): ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 155 a 170 dollari.
Bernstein: ‘buy’ e target price incrementato da 155 a 175 dollari.
Goldman Sachs (NYSE:GS): ‘buy’ prezzo obiettivo confermato a 150 dollari.
Netflix (NASDAQ:NFLX)
Pivotal Research: ‘buy’ e target price aumentato da 925 a 1.100 dollari.
Walmart
Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo rafforzato da 100 a 105 dollari.
Mastercard
BNP Paribas Exane: ‘buy’ e target price alzato da 470 a 507 dollari.
Visa
BNP Paribas Exane: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 325 a 350 dollari.