MILANO (Reuters) - Piazza Affari comincia bene il mese di marzo, mettendo a segno un deciso rialzo, che riporta le lancette di Palazzo Mezzanotte ad un mese fa.
In linea con le altre borse europee, sostenute dalla decisione della Cina di ridurre le riserve obbligatorie alle banche, consentendo, così, in teoria nuovi prestiti per 100 miliardi di dollari, il listino milanese è salito progressivamente. L'apertura tonica di Wall Street ha consentito di consolidare i progressi e accelerare nel finale.
** In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato il 2,21%, tornando sopra 18.000 punti per la prima volta dal 2 febbraio (18.011,91 punti la chiusura, che coincide con il massimo di seduta). L'AllShare è salito del 2,13% e il MidCap dell'1,6%. Volumi per un controvalore di circa 2,6 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è avanzato dell'1,38%.
** FINMECCANICA (MI:SIFI) in volo (+6,87%) dopo l'annuncio del via libera del parlamento del Kuwait all'acquisto di Eurofighter.
** CAMPARI frizzante (+3,52%) grazie ai risultati dell'anno scorso.
** ATLANTIA (MI:ATL) galvanizzata (+4,47%) dall'ipotesi di cessione di una quota fino al 30% di Autostrade per l'Italia.
** FIAT CHRYSLER (+5,28%) in linea con il settore europeo (+3,02%), nel giorno in cui il Ceo Sergio Marchionne ha parlato da Ginevra.
** Staccate EXOR (MI:EXOR) (+1,51%) e CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (-0,41%).
** MEDIASET (MI:MS) (+4,5%) capofila di una generale riscoperta dei media italiani; in evidenza, infatti, tra le mid cap, RCS MEDIAGROUP (+7,97%) e CALTAGIRONE EDITORE (+3,53%).
** Banche complessivamente positive: il paniere ha chiuso in rialzo del 2,33%.
** Bene MONTEPASCHI (+5,02%) e MEDIOBANCA (MI:MDBI) (+4,07%).
** Restando ai finanziari, segno più per risparmio gestito (AZIMUT (MI:AZMT) +4,67%, ANIMA +3,14%, POSTE ITALIANE +1,7% e BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) +0,85%) e assicurazioni (GENERALI +0,78%, UGF +3,17% e UNIPOLSAI +2,69%).
** Petroliferi sostenuti dalla risalita dei prezzi del greggio: ENI (MI:ENI) +3,09%, TENARIS +2,39%, SAIPEM (MI:SPMI) invariata e, fuori dal paniere principale, SARAS +7,74%, quest'ultima galvanizzata dai risultati del quarto trimestre, diffusi ieri.
** Per il resto, spunti per SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) (+3,66%), BUZZI (MI:BZU) UNICEM (+2,7%) e TELECOM ITALIA (+3,34%).
** Tra le small cap, fuochi d'artificio per TESMEC (+7,87%) sui conti preliminari 2015.
** A picco WASTE ITALIA (-9,28%): ieri Moody's ne ha tagliato il rating a Caa3, livello junk.