ROMA (Reuters) - La Corte di Cassazione ha annullato oggi la richiesta di arresto per Antonio Azzolini, il senatore Ncd indagato dalla Procura di Trani per bancarotta fraudolenta.
Lo ha detto a Reuters lo stesso Azzollini, che nei mesi scorsi si era dimesso da presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama proprio a causa della vicenda giudiziaria.
"Come sempre, ho fiducia nella magistratura. Oggi sono contento", ha detto il senatore.
La Corte Suprema, oltre ad annullare la richiesta di arresti domiciliari, ha anche deciso il rinvio al Tribunale del Riesame di Bari. La pubblicazione delle motivazioni è attesa per le prossime settimane.
Il caso era scoppiato nel giugno scorso, con l'arresto di una decina di persone per la bancarotta della casa di cura Divina Provvidenza di Bisceglie. Complessivamente i magistrati hanno indagato altre 25 persone, tra professionisti, ex amministratori e politici locali.
A luglio il Senato aveva respinto la richiesta di arresto per Azzolini, che aveva comunque presentato ricorso in Cassazione.