Investing.com – Nel corso del 2013 in Italia hanno cessato l'attività 72.367 imprese nei settori del commercio, dell'alloggio e della somministrazione, con un saldo negativo di 22.748 unità rispetto alle nuove aperture.
Confesercenti registra inoltre un altissimo tasso di rotazione tra aperture e chiusure registrato dalle imprese che operano come intermediari del commercio: durante i 12 mesi sono state aperte 18.149 posizioni contro le 18.041 cessate.
Bene le attività che necessitano di uno start-up meno dispendioso, quali il commercio via internet e il commercio su area pubblica, che registrano saldi positivi , anche in funzione del riassorbimento che tali impieghi hanno avuto nei confronti di quei lavoratori che sono stati tagliati fuori dal mercato del lavoro causa la perdurante crisi.
L'Italia si trova in una forte difficoltà della domanda interna, che a differenza degli altri Paesi europei, da noi stenta a riprendere; la crisi coinvolge ancora tutti i settori merceologici.