(ANSA) - ROMA, 18 SET - L'Anagrafe dei rapporti finanziari, costata ad oggi circa 10 milioni di euro, non viene usata abbastanza dall'Agenzia delle Entrate nella lotta all'evasione fiscale. Lo rileva la Corte dei Conti, che ha sottoposto a controllo la banca dati che contiene tutte le informazioni sui rapporti di conto corrente o di deposito, istituita proprio al fine di rendere più efficiente l'attività di controllo in ambito fiscale.
Dall'indagine, spiegano i magistrati contabili, sono emersi anzitutto "gravi ritardi nella realizzazione dell'Anagrafe dei rapporti finanziari, prevista sin dal 1991 ma, in concreto, divenuta effettivamente operativa ed accessibile da tutti i soggetti legittimati solo nel 2009. Così come grave è apparsa la situazione riscontrata relativa al suo concreto ed effettivo utilizzo per la lotta all'evasione, per il quale deve rilevarsi una grave inadempienza dell'Agenzia, che non ha mai elaborato le previste liste selettive né, successivamente, le analisi del rischio evasione".