MILANO (Reuters) - Resta predominante al 18 maggio scorso l'incidenza in Italia della cosiddetta variante inglese del virus SARS-CoV-2, ma in calo (dal 91,6% all'88,1%) rispetto al rilevamento del 15 aprile.
E' quanto emerge dalla nuova indagine rapida condotta dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e dal Ministero della Salute).
Cresce invece la prevalenza della variante brasiliana che passa dal 4,5 al 7,3%, mentre quella indiana è all'1%.
"Particolare attenzione va riservata alla variante P.1 (brasiliana), la cui prevalenza è in leggero aumento - si legge nella nota dell'Iss - La variante B.1.167.2 (indiana) è stata identificata in 16 casi totali di cui diversi autoctoni".
(Emilio Parodi, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, emilio.parodi@thomsonreuters.com; +39 02 66129523)