PARIGI (Reuters) - Il presidente francese Emmanuel Macron ha riunito i leader di tutti i partiti, eccetto quelli di estrema destra e di estrema sinistra, per discutere della formazione di un governo.
All'incontro hanno partecipato leader della sinistra moderata disposti a scendere a compromessi per superare l'impasse politica, prendendo le distanze dal partito anticapitalista France insoumise, che ha rifiutato di unirsi a loro.
I socialisti sono considerati i probabili 'kingmaker' nel tentativo di Macron di formare un nuovo governo con un sostegno parlamentare sufficiente a garantirne la sopravvivenza, a differenza dell'ultimo governo guidato dal conservatore Michel Barnier.
"Siamo qui per dire che siamo pronti ad avere un primo ministro di sinistra, ma aperto al compromesso", ha detto il segretario del Partito socialista Olivier Faure ai giornalisti mentre entrava nel giardino d'inverno dell'Eliseo
I socialisti, pur continuando a chiedere che il nuovo primo ministro sia di sinistra, hanno cambiato atteggiamento da quando il governo di Barnier è stato sfiduciato la scorsa settimana.
In particolare, non insistono più sul fatto che Macron nomini un primo ministro appoggiato da France insoumise, affermando che il Paese non può rimanere senza timone.
Una fonte dell'entourage di Macron non ha detto se il presidente nominerà effettivamente un primo ministro di sinistra, ma ha affermato che le posizioni più radicali si stanno modificando.
I socialisti sostengono che la decisione di Macron di non invitare il partito di estrema destra Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen lascia favorisce una collaborazione.
La leader del partito dei Verdi Marine Tondelier ha detto che anche il presidente dovrà scendere a patti, aggiungendo: "Siamo venuti a sentire quali compromessi è disposto a fare Macron".
Le Pen ha detto che non voleva un invito: "Il presidente lo sa, quindi non ha invitato il RN nell'occasione in cui si divideranno i compiti".
Non è chiaro quando si concluderanno i colloqui, iniziati alle 14,00.
"Li esorto (i socialisti) a non cedere alla tentazione di un governo di unità nazionale e di una grande coalizione", ha detto al canale televisivo France 2 Manuel Bompard, coordinatore nazionale di France insoumise.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Andrea Mandalà)