di Elizabeth Piper e Alistair Smout
LONDRA (Reuters) - La Gran Bretagna e l'Unione europea non sono riuscite a trovare un accordo per facilitare i rapporti commerciali post-Brexit con l'Irlanda del Nord. Lo stallo non solo accresce la sfiducia tra le due parti, ma potrebbe anche compromettere il vertice internazionale in programma nel fine settimana.
Da quando, alla fine dello scorso anno, la Gran Bretagna ha completato la travagliata uscita dalla Ue, le relazioni con Bruxelles si sono inasprite ulteriormente, in uno scambio reciproco di accuse di malafede sulla parte dell'accordo relativo al trasporto di merci verso l'Irlanda del Nord.
La controversia è stata soprannominata la "guerra delle salsicce" dai media britannici perché riguarda il trasporto di carni lavorate dalla Gran Bretagna all'Irlanda del Nord.
Il primo ministro Boris Johnson vorrebbe utilizzare il summit del G7 nella costa sud-occidentale dell'Inghilterra per mostrare al mondo cio' che lui chiama la "Gran Bretagna globale".
Tuttavia, il progetto di Johnson potrebbe scontrarsi contro quello del presidente americano Joe Biden, di origini irlandesi. Secondo il quotidiano Times, Biden inviterà Londra a rispettare l'accordo con l'Ue disegnato per proteggere la pace in vigore da 23 anni con l'Irlanda del Nord.
Il ministro britannico per la Brexit David Frost, che dovrebbe prendere parte al vertice, ha incontrato il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic a Londra per cercare di appianare le differenze sul protocollo relativo all'Irlanda del Nord.
"Abbiamo avuto delle discussioni abbastanza schiette e oneste... Non ci sono state svolte. Non ci sono state nemmeno rotture, e continueremo a dialogare", ha detto Frost ai giornalisti.
"Quello che dobbiamo fare ora è trovare urgentemente delle soluzioni".
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Giselda Vagnoni, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)