ROMA (Reuters) - Il Senato ha votato la fiducia al governo di Paolo Gentiloni con 169 voti favorevoli e 99 contrari, in un'aula dove si nota l'assenza di parte delle opposizioni.
I presenti in aula erano 269 ma a votare sono stati 268. La maggioranza aveva bisogno di almeno 135 voti.
Oltre a Lega e M5s, assenti anche Ala e Scelta civica, che fanno capo a Denis Verdini e a Enrico Zanetti, che hanno voltato le spalle al nuovo premier dopo esser stati esclusi da incarichi ministeriali.
Il primo banco di prova per Gentiloni potrebbe essere il salvataggio di Mps (MI:BMPS).
Se il piano di mercato da 5 miliardi dovesse fallire, all'esecutivo non resterebbe che intervenire attraverso una ricapitalizzazione precauzionale, imponendo oneri agli investitori che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate della banca.
"Sappiamo di avere impegni immediati sui quali il governo è già al lavoro: penso al sistema bancario, all'emergenza terremoto e all'impegno europeo di domani", ha detto Gentiloni riferendosi al Consiglio dei capi di Stato e di governo dell'Unione.
Complica il quadro anche il possibile referendum sul Jobs act, l'altro provvedimento portabandiera di Matteo Renzi dopo la riforma costituzionale bocciata dagli elettori il 4 dicembre scorso.
La Corte costituzionale stabilirà l'11 gennaio 2017 se sono ammissibili i tre quesiti proposti dalla Cgil per cancellare in parte le nuove norme sul mercato del lavoro.
(Giuseppe Fonte)