ROMA (Reuters) - - Il rapporto deficit/Pil del 2013 migliora di 0,2 punti percentuali, al 2,8% dal 3%, per
effetto del nuovo sistema contabile europeo Sec2010.
Adeguando la serie storica dei conti nazionali ai nuovi
criteri, Istat abbassa il rapporto debito/Pil 2013 a 127,9% da
132,6%.
La variazione del Pil è confermata invece a -1,9%.
Le nuove regole europee prevedono di includere nel Pil i
contributi che derivano da commercio di droga, prostituzione e
contrabbando di sigarette. Le spese per Ricerca e sviluppo (R&S)
e armamenti sono valutate come investimenti. Le operazioni in
derivati non incidono più sull'indebitamento netto.
Il Sec2010 potrebbe incidere positivamente anche sul
bilancio di quest'anno, aiutando l'esecutivo a mantenere
l'indebitamento netto entro il 3% del Pil.
Il ministero dell'Economia aggiornerà il quadro
macroeconomico e di finanza pubblica il primo ottobre, a due
settimane dal varo della legge di Stabilità per il 2015.