GENOVA (Reuters) - Il procuratore capo di Genova, Franco Cozzi, sottolinea che con l'ordine di sequestro dei conti della Lega Nord disposto ieri dal Tribunale è stata intrapresa un'azione a tutela del Parlamento, che si è costituito parte civile.
"Abbiamo il massimo rispetto per la Lega e per tutti i partiti. Ma noi non abbiamo messo in atto nessun attentato alla Costituzione, anzi è stata intrapresa una azione a tutela del Parlamento", ha detto Cozzi ai giornalisti.
"Camera e Senato si sono costituiti parte civile nel processo per avere risarcito un danno derivante dalla erogazione di contribuiti che non dovevano essere dati perché fondati su bilanci non corretti. Noi abbiamo agito a tutela del Parlamento. E i processi che questo ufficio manda avanti dimostrano che non si guarda in faccia a nessuno e, tantomeno, a nessun colore politico".
Il Tribunale di Genova ieri ha accolto la richiesta della procura e ha deciso il sequestro preventivo dei beni della Lega Nord, in seguito alla condanna in primo grado per truffa ai danni dello Stato di Umberto Bossi e dell'ex tesoriere leghista Francesco Belsito inflitta dai giudici liguri il 24 luglio.
Il segretario del partito Matteo Salvini ha definito il blocco dei conti "una follia senza nessun precedente, una follia che grida vendetta, un attacco alla democrazia".
Oggi Salvini ha preannunciato che la prossima settimana il partito farà ricorso.