(Reuters) - Di seguito gli aggiornamenti sul conflitto in corso in Medio Oriente:
14,50 - L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto la decisione della Corte penale internazionale di emettere mandati d'arresto nei confronti del premier e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, definendoli "antisemiti".
"Israele rifiuta con disgusto le assurde e false azioni portate avanti dalla Corte penale internazionale", ha detto l'ufficio del premier in un comunicato, aggiungendo che Israele non "cederà alle pressioni" nella difesa dei suoi cittadini.
14,30 - Il gruppo militante palestinese Hamas ha accolto con favore i mandati di arresto della Corte penale internazionale per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della difesa Yoav Gallant.
"Chiediamo alla Corte penale internazionale di ampliare la portata delle responsabilità a tutti i leader dell'occupazione criminale", ha dichiarato il gruppo in un comunicato.
14,15 - La Corte penale internazionale ha "perso ogni legittimità" dopo aver emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della difesa Yoav Gallant, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar.
"Un momento buio per la Corte penale internazionale", ha dichiarato Saar su X, parlando di "ordini assurdi senza autorità".
13,25 - I giudici della Corte penale internazionale hanno emesso mandati d'arresto per il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, per il suo l'ex ministro della Difesa e per il leader di Hamas Ibrahim Al-Masri, con l'accusa di presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
La decisione giunge dopo che il 20 maggio il procuratore della Corte Karim Khan ha annunciato di aver chiesto l'emissione di mandati d'arresto per presunti crimini legati agli attacchi lanciati da Hamas in Israele il 7 Ottobre 2023 e alla risposta militare israeliana in Gaza.
La Corte penale internazionale ha detto che l'accettazione della giurisdizione della corte da parte di Israele non è necessaria.
Israele ha respinto la giurisdizione della corte dell'Aia e nega di aver commesso crimini di guerra in Gaza. Israele ha detto di aver ucciso in un bombardamento aereo Al-Masri, noto anche come Mohammed Deif, anche se Hamas non ha confermato o negato la sua morte.
12,50 - L'offensiva militare di Israele nella Striscia di Gaza ha ucciso almeno 44.056 palestinesi e ne ha feriti 104.268 dal 7 ottobre 2023.
Lo ha riferito il Ministero della salute dell'enclave palestinese.
(Tradotto da Redazione Danzica, editing Redazione Milano/Roma)