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MEDIO ORIENTE: Tajani: rispetteremo diritto su mandato Cpi per Netanyahu,ma dubbi giuridici

Pubblicato 26.11.2024, 18:18
© Reuters. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani partecipa a una conferenza stampa durante il secondo giorno della riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Fiuggi, Italia, 26 novembre 2024. REUTERS/Claudia Greco

(Reuters) - Di seguito gli aggiornamenti sul conflitto in corso in Medio Oriente:

17,45 - L'Italia rispetterà il diritto sulla questione del mandato d'arresto della Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu, ma ci sono molti dubbi giuridici.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso della conferenza stampa a Fiuggi al termine della due giorni tra i ministri degli Esteri del G7. Il G7 non è riuscito a trovare una posizione comune sulla questione.

"Noi rispetteremo il diritto ma bisogna vedere cosa dice il diritto. Bisogna capire se le più alte cariche sono garantite e quindi fuori dalle decisioni, se valgono per Paesi fuori dalla Cpi, bisogna leggere bene le carte e capire quali siano i limiti, ci sono molti dubbi giuridici e poi la fattibilità mi sembra molto teorica", ha dichiarato.

"Netanyahu non andrà mai in un Paese dove potrebbe essere arrestato. Quindi resta un messaggio politico", ha aggiunto.

17,30 - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu parlerà stasera alle 20.00 ora locale.

Lo dice l'ufficio del primo ministro mentre è atteso il sì di Tel Aviv alla proposta di tregua con Hezbollah in Libano.

15,00 - Gli attacchi di Israele hanno colpito una parte densamente popolata della capitale libanese e la sua periferia meridionale, ore prima dell'atteso annuncio di un cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah.

L'attacco su Beirut ha colpito il quartiere di Noueiri senza alcun avviso di evacuazione e ha ucciso almeno una persona, ha dichiarato il ministero della Salute libanese in un bilancio preliminare.

Pochi minuti dopo, almeno 10 attacchi israeliani hanno colpito i sobborghi meridionali di Beirut. Sono iniziati circa 30 minuti dopo che l'esercito israeliano aveva emesso ordini di evacuazione per 20 località dell'area, il più grande allarme di questo tipo finora.

Mentre gli attacchi erano in corso, il portavoce militare israeliano Avichay Adraee ha dichiarato che l'aviazione stava conducendo un "attacco ad ampio raggio" contro obiettivi di Hezbollah in tutta la città.

13,00 - La prospettiva di un cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah in Libano senza un accordo analogo con Hamas a Gaza ha lasciato i palestinesi in una sensazione di abbandono e nel timore che Israele si concentri esclusivamente sull'attacco alla Striscia. 

Mentre il focus diplomatico è incentrato sul Libano, i palestinesi si sentono trascurati dal mondo dopo un conflitto di 14 mesi che ha devastato la Striscia di Gaza e ucciso più di 44.000 persone.

11,00 - Un alto funzionario israeliano ha detto che Israele sembra pronta ad approvare il piano statunitense per il cessate il fuoco con gli Hezbollah libanesi, spianando la strada al termine del conflitto che ha ucciso migliaia di persone dallo scoppio della guerra di Gaza 14 mesi fa.

Il gabinetto di sicurezza israeliano dovrebbe riunirsi per discutere e probabilmente approvare il testo in una riunione presieduta dal premier Benjamin Netanyahu.

Questo consentirebbe l'annuncio del cessate il fuoco da parte del presidente degli Stati Uniti Joe Biden e del presidente francese Emmanuel Macron, hanno riferito ieri a Reuters quattro importanti fonti libanesi.

A Washington, il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale John Kirby ha affermato: "Siamo vicini", ma ha aggiunto "niente è concluso finché non è tutto concluso". La presidenza francese ha dichiarato che le discussioni su un cessate il fuoco tra Israele e gli Hezbollah sostenuti dall'Iran hanno fatto progressi significativi.

9,30 - Il capo della politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell ha esortato Israele a sostenere la proposta di un accordo in Libano che, a suo dire, ha tutte le garanzie di sicurezza necessarie per Israele.

© Reuters. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani partecipa a una conferenza stampa durante il secondo giorno della riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Fiuggi, Italia, 26 novembre 2024. REUTERS/Claudia Greco

Alla riunione dei ministri degli Esteri del G7, in corso a Fiuggi, Borrell ha affermato che non ci sono scuse per la mancata attuazione dell'accordo con Hezbollah, che è sostenuto dall'Iran, aggiungendo che si dovrebbe fare pressione su Israele affinché approvi l'accordo oggi stesso.

Secondo un alto funzionario israeliano, Israele sembra pronta ad approvare un piano statunitense per il cessate il fuoco con Hezbollah.

(Tradotto da Redazione Danzica, editing Redazione Milano/Roma)

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