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Impennata dei titoli europei, il greggio sale; Dax schizza del 2,14%

Pubblicato 26.02.2016, 09:31
© Reuters.  Le borse europee segnano un’impennata sulla scia della ripresa del greggio
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Investing.com - I mercati azionari europei registrano un’impennata all’apertura di questo venerdì, incoraggiati dalla ripresa del prezzo del greggio.

Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 schizza del 2,18%, il francese CAC 40 balza dell’1,93%, mentre il tedesco DAX 30 subisce un’impennata del 2,14%.

Il prezzo del greggio è tornato sopra i 33 dollari al barile nella notte, dopo la notizia che Arabia Saudita, Qatar, Venezuela e Russia si incontreranno a marzo per discutere di una limitazione della produzione di greggio.

Le borse europee sono state supportate inoltre dai dati di ieri da cui è emerso che l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,3% il mese scorso, in calo da una stima preliminare dello 0,4%, dati che hanno alimentato le aspettative di ulteriori misure di allentamento da parte della Banca Centrale Europea il mese prossimo.

Al rialzo i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che schizzano dell’1,65% e del 2,25%, mentre le tedesche Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) segnano rispettivamente un’impennata dell’1,12% e dell’1,53%.

Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MI:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) balzano rispettivamente dell’1,31% e del 2,07%, mentre le spagnole BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) schizzano dell’1,34% e dell’1,48%.

Al ribasso Telefonica (MC:TEF), con un crollo dell’1,05% dopo che la compagnia spagnola ha riportato una perdita netta di 1,83 miliardi di euro nel quarto trimestre, rispetto al profitto netto di 303 milioni di euro dell’anno precedente.

La compagnia di telecomunicazioni comunque prevede una crescita degli utili superiore al 4% per quest’anno.

A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime schizza dell’1,20% grazie all’impennata registrata nel settore minerario.

Bhp Billiton (L:BLT) balza del 2,37% e Rio Tinto (L:RIO) schizza del 2,55%, mentre le rivali Anglo American (L:AAL) e Glencore (L:GLEN) subiscono un’impennata del 2,82% e del 3,24% rispettivamente.

Positivi anche i titoli del settore finanziario, con Barclays (L:BARC) su dello 0,70% e HSBC Holdings (L:HSBA) che segna un’impennata dell’1,76%, mentre Lloyds Banking (L:LLOY) schizza dell’1,66%.

Al ribasso invece Royal Bank of Scotland (L:RBS), con un crollo del 6,84% dopo che la banca ha riportato una perdita per l’intero anno fiscale pari a 1,97 miliardi di sterline, rispetto ai 3,47 miliardi dell’anno prima.

Intanto, International Airlines Group (L:ICAG) registra un crollo dell’1,43% nonostante l’impennata del 65% del profitto operativo annuo, risultato ben al di sopra delle stime degli analisti.

Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,38%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,43%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,74%.

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