Investing.com – Voce fuori dal coro, quella di Sabine Lautenschlager, vicepresidente della Bundesbank e probabile successore di Joerg Asmussen all’interno del board della Banca Centrale Europea.
Nel testo inviato in risposta alle domande formulatele dal Parlamento Europeo, che dovrà esprimere il suo voto in merito alla sua nomina in BCE, la Lautenschlager ha affermato che sarebbe urgente, a causa dei potenziali effetti collaterali che esse potrebbero innescare, sospendere alcune misure attualmente in vigore, quale quella di tassi eccezionalmente bassi sui titoli di Stato.
Secondo la vicepresidente della Bundesbank, inoltre, è scorretto da parte delle autorità europee, far passare il concetto che i titoli di Stato siano strumenti privi di rischio e la BCE dovrebbe al più presto tornare ad una politica di innalzamento dei tassi.
E’ ferma opinione dell’alto funzionario tedesco che, pur avendo esercitato i contenuti tassi di quest’ultimo periodo, una indubbia azione di stimolo sull’economia, essi costituiscano, al tempo stesso, un fattore di rischio nel lungo periodo, e che una correzione a questa impostazione, sia da adottare al più presto.
Posizione, quella espressa dalla Lautenschlager che appare in netto contrasto, almeno in punto di principio, con quella dell’attuale Presidente della BCE, Mario Draghi.