ROMA (Reuters) - Il responsabile delle attività logistiche in Libia della società di costruzioni Bonatti è indagato nella vicenda dell'omicidio di due dipendenti nel Paese nordafricano a marzo, riferisce oggi una fonte giudiziaria.
Nella sede della Bonatti, a Parma, è stata anche compiuta una perquisizione, condotta dai carabinieri del Ros.
La fonte ha detto che Dennis Morson, responsabile per le attività logistiche in Libia, è indagato per cooperazione colposa nell'omicidio di Fausto Piano e Salvatore Failla, due dipendenti della Bonatti rapiti nel luglio 2015 vicino a un insediamento Eni (MI:ENI) a Mellitah ed uccisi all'inizio di marzo scorso a Sabrata durante uno scontro a fuoco tra le forze di sicurezza libiche e i rapitori.
Altri due dipendenti della stessa azienda, sequestrati insieme a loro, erano poi stati liberati nel corso di un raid contro un nascondiglio di Stato Islamico.
Le autorità italiane dissero che per la liberazione dei due ostaggi non era stata pagata alcuna somma, respingendo le ricostruzioni di alcuni media.
Secondo la fonte, il motivo dell'iscrizione di Morson (che è cittadino italiano) è dovuto alla scelta di far viaggiare i dipendenti in auto e non in nave per accelerare i tempi, modificando il protocollo di sicurezza e mettendo dunque a rischio i quattro.
L'Articolo 113 del codice penale indica che una persona può avere avuto un ruolo nelle concause che portano al delitto, ma senza consapevolezza.
Non è stato possibile ottenere un commento da parte dell'azienda.