Investing.com – Un vero e proprio pasticcio, così si preannunciano le norme stabilite nel pacchetto RC auto varato dal governo, e come sempre quando si vuole intervenire senza competenze specifiche, si combinano guai.
Che fosse irragionevole voler imporre sconti per decreto sui canoni delle polizze di assicurazione, era facile da comprendere per chiunque, legare poi questi sconti a penalizzazioni e restrizioni ai diritti di libera scelta e di tariffe delle loro controparti (clienti e carrozzieri) è pretesa semplicemente anacronistica.
Nel decreto si prevede che le compagnie debbano risarcire come massimo importo , quello che avrebbero pagato ad una loro carrozzeria convenzionata, mentre ora il proprietario può scegliere la sua carrozzeria di fiducia, quindi nel futuro sarà la compagnia di assicurazione a scegliere la carrozzeria presso la quale dovrà essere effettuata la riparazione, alla quale, prevedibilmente, imporrà, sfruttando la sua posizione di forza, tariffe minime, pena la sua esclusione dal circuito delle carrozzerie convenzionate.
Contro lo squilibrio creato, si sono schierati i carrozzieri che hanno avviato una decisa protesta ed un presidio presso il ministero dello sviluppo economico, affermando che le nuove regole mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa di molte carrozzerie, le quali si vedranno costrette a chiudere.
I tempi per il risarcimento del danno si dilatano passando a 90 giorni , mentre in caso di sospetta frode, (sempre a semplice giudizio della compagnia di assicurazione) sarà sufficiente , per la stessa, una semplice comunicazione scritta all’assicurato, per sospendere la pratica per altri tre mesi, i veicoli danneggiati poi , dovranno d’ora in poi, essere lasciati a disposizione dell’assicurazione per 10 giorni lavorativi , prima di essere portati in riparazione.
Insomma sembra che venga concesso uno strapotere alle compagnie di assicurazione in cambio di un misero 3% di sconto sulle tariffe, un affare unilaterale per le compagnie di assicurazione che si vedono concedere l’onnipotenza e per di più ad un costo irrisorio.