MILANO (Reuters) - Positivi anche sul finale i benchmark Btp, con tassi in leggera risalita dai record della mattinata corrispondenti ai minimi da gennaio.
** Sul divario tra periferici europei e la carta tedesca ha un'influenza l'andamento dei prezzi del greggio, legato a doppio filo alle aspettative di inflazione su cui la Bce calibra la politica monetaria.
** Una ripresa delle quotazioni petrolifere, su cui gli investitori sembrano però restii a scommettere, è condizionale all'accelerazione dei prezzi al consumo europei a livello 'core' ancora ben lontana del concretizzarsi.
** Proprio la brusca correzione del greggio nella seduta di ieri ha riportato l'indice sulle prospettive di inflazione per la zona euro a cinque anni in prossimità di 1,50% per la prima volta dall'inizio dell'anno, rispetto ai livelli intorno a 1,80% visti in febbraio.
** Dopo una discesa a 160 punti base, record dall'11 gennaio, la forbice tra il tasso decennale italiano e l'equivalente Bund torna ad aprirsi lievemente per riportarsi in chiusura a 165 centesimi, un tick oltre ieri sera.
** Soltanto l'8 giugno scorso, data dell'ultimo consiglio Bce sui tassi coincisa con il mancato accordo sulla legge elettorale, il premio di rendimento Italia/Germania era tornato a superare i 200 punti base.
** A mercato chiuso il Tesoro comunica i dettagli dell'offerta di martedì prossimo, primo appuntamento delle aste di fine mese con Ctz e Btp indicizzati.