MOSCA (Reuters) - Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato un aggiornamento della dottrina nucleare, affermando che la Russia potrebbe prendere in considerazione l'uso di armi nucleari se fosse soggetta a un assalto missilistico convenzionale da parte di una potenza nucleare.
La decisione di cambiare la dottrina nucleare ufficiale della Russia è la risposta del Cremlino al report che l'amministrazione Biden avrebbe deciso di permettere all'Ucraina di lanciare missili americani a lungo raggio nel cuore del territorio russo.
La dottrina aggiornata, che delinea le minacce che indurrebbero la leadership russa a prendere in considerazione un attacco nucleare, afferma che un attacco con missili convenzionali, droni o altri velivoli potrebbe essere considerato conforme a questi criteri.
Inoltre, qualsiasi aggressione contro la Russia da parte di uno Stato membro di una coalizione sarebbe considerata da Mosca come un'aggressione contro il Paese da parte dell'intera coalizione.
Poche settimane prima delle elezioni presidenziali statunitensi di novembre, Putin ha ordinato di modificare la dottrina nucleare.
La guerra in Ucraina, che dura da due anni e mezzo, ha scatenato il più grave confronto tra la Russia e l'Occidente dai tempi della crisi dei missili di Cuba del 1962 - considerato come l'evento storico più vicino ad innescare una guerra nucleare intenzionale tra le due superpotenze durante la Guerra Fredda.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)