ROMA (Reuters) - La sindaca di Roma Virginia Raggi, oggi per la prima volta a Palazzo Chigi, ha detto di non aver avuto dal governo obiezioni per sbloccare il pagamento del cosiddetto salario accessorio, parte variabile dello stipendio che il Campidoglio ha pagato a lungo a tutti i dipendenti e non solo a quelli più produttivi.
Al termine dell'incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, in cui si è anche toccato preliminarmente il tema del debito della Capitale, la sindaca pentastellata ha parlato di incontro "molto positivo" e che "non sono state rilevate criticità sulla soluzione proposta dal Comune di Roma" per il salario accessorio.
"La soluzione proposta dal Comune è quella di effettuare il pagamento utilizzando un meccanismo che ci viene concesso visto che siamo riusciti a fare delle economie di gestione", ha aggiunto.
Palazzo Chigi in una nota, ha detto che "il sottosegretario ha ricordato che la questione rientra strettamente nell'autonomia decisionale e nella responsabilità del'Amministrazione comunale".
Il tema del salario accessorio è tra le priorità per il Campidoglio, che conta circa 25.000 dipendenti e che tra il 2008 e il 2023 ha erogato a tutti il pagamento, poi contestato dal ministero dell'Economia che vorrebbe la restituzione di circa 350 milioni di euro. Per questo, il commissario prefettizio del Campidoglio aveva bloccato il pagamento della quota del secondo semestre 2015.
Nel frattempo però i sindacati hanno avviato un'azione per il recupero della quota e minacciano lo sciopero.
Il tema dell'elevato debito della Capitale e dei relativi interessi, anche questo indicato tra le priorità della nuova Giunta, è stato solo accennato nell'incontro, rimandando la verifica a un prossimo "tavolo interistituzionale" che dovrà monitorare i conti del primo semestre 2016.