(ANSA) - TORINO, 30 LUG - Fermare i lavori per la Torino-Lione è "una richiesta irrituale, irresponsabile e illegittima". Lo affermano le forze economiche piemontesi - industriali e costruttori edili - che hanno convocato una conferenza stampa per chiedere che i lavori vadano avanti. Oltre cento persone presenti tra esponenti delle categorie economiche, produttive e della politica.
"Fermare l'opera significa rendere inutile l'intero Corridoio Mediterraneo, condannare il Piemonte al tutto gomma, tenersi una linea ferroviaria di oltre 150 anni fa", sostiene il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli. "Siamo molto preoccupati, è in gioco il futuro delle aziende e dei nostri figli. Torino potrebbe diventare un binario morto", aggiunge Dario Gallina, presidente degli industriali torinesi. Per il presidente del Collegio Costruttori, Antonio Mattio, "questi continui cambi di rotta rendono evidente la mancanza di una visione strategica di lungo periodo sia degli amministratori locali sia del governo centrale".