MILANO (Reuters) - Le proiezioni di Edison Research danno il repubblicano Donald Trump vincitore sulla democratica Kamala Harris negli Stati in bilico della Carolina del Nord e della Georgia nelle elezioni presidenziali statunitensi, portando il magnate a compiere una straordinaria rimonta politica quattro anni dopo aver lasciato la Casa Bianca.
L'esito è ancora incerto in altri cinque Stati che dovrebbero determinare il vincitore.
Ma Trump sta avanzando in ampie zone del Paese. Ha ottenuto 246 voti del collegio elettorale contro i 182 di Harris. Per vincere occorrono un totale di almeno 270 voti nel collegio elettorale stato per stato.
Le vittorie di Trump in North Carolina e in Georgia hanno lasciato a Harris un margine molto stretto per ottenere una vittoria attraverso il trio della Rust Belt, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, considerando anche che è in svantaggio in tutti e tre gli Stati.
L'ex presidente si sta recando in un centro congressi vicino alla sua casa di Palm Beach, in Florida, per parlare ai sostenitori, secondo quanto riferisce un collaboratore della campagna alla Reuters.
I repubblicani hanno conquistato la maggioranza al Senato degli Stati Uniti dopo aver conquistato i seggi democratici in West Virginia e Ohio. Nessuno dei due partiti è apparso in vantaggio nella lotta per il controllo della Camera dei Rappresentanti, dove i repubblicani detengono attualmente una maggioranza risicata.
Trump è arrivato al giorno delle elezioni con il 50 per cento di possibilità di ritornare alla Casa Bianca, realizzando un'inversione di tendenza notevole rispetto al 6 gennaio 2021, quando molti opinionisti avevano dichiarato che la sua carriera politica era finita. Quel giorno, una folla di suoi sostenitori prese d'assalto il Congresso in un violento tentativo di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020.
Trump ha conquistato il 45% degli elettori ispanici in tutto il paese, distanziando Harris con il 53%, ma aumentando di 13 punti percentuali rispetto al 2020.
Gli elettori il cui problema principale era l'economia hanno votato in modo schiacciante per Trump, soprattutto se ritenevano di essere in una situazione finanziaria peggiore rispetto a quattro anni fa.
Circa il 31% degli elettori ha dichiarato che l'economia era il problema principale e ha votato per Trump con un margine del 79% a 20%, secondo gli exit poll. Il 45% circa degli elettori in tutto il Paese ha dichiarato che la situazione finanziaria della propria famiglia è peggiore oggi rispetto a quattro anni fa, e hanno favorito Trump per l'80% contro il 17% di Harris.
Nella tarda serata di ieri gli investitori globali hanno scontato una vittoria di Trump. I futures azionari statunitensi e il dollaro sono saliti, mentre i rendimenti del Treasury sono saliti e il bitcoin è salito, tutti elementi segnalati da analisti e investitori come operazioni che favoriscono una vittoria di Trump.
"La nostra analisi contea per contea negli Stati chiave suggerisce che Harris è in ritardo rispetto al 2020, e su questa base è logico che il mercato stia iniziando a prezzare una vittoria di Trump, come si vede nelle obbligazioni e nel dollaro”, dice Jens Nordvig, Ceo della società di analisi Exante.
Alla Howard University, dove si stava tenendo un grande watch party per Harris, i sostenitori se ne stavano andando in massa, prevedendo che il vicepresidente non avrebbe parlato alla folla martedì sera.
Cedric Richmond, co-presidente della campagna di Harris, ha parlato brevemente alla folla e ha detto che Harris non avrebbe parlato. "Abbiamo ancora voti da contare", ha detto. "Abbiamo ancora degli Stati che non sono stati chiamati".
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)