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Ue amplia sanzioni su imprese shipping iraniane per sostegno a Russia

Pubblicato 18.11.2024, 14:30
© Reuters. Bandiere dell'Unione Europea sventolano fuori dalla sede della Banca Centrale Europea a Francoforte, Germania, 26 aprile 2018. REUTERS/Kai Pfaffenbach

(Reuters) - Di seguito gli aggiornamenti sul conflitto in corso in Ucraina:

13,40 - L'Unione europea ha ampliato le sanzioni contro l'Iran per il sostegno del Paese alla Russia nella guerra con l'Ucraina, aggiungendo alla lista delle sanzioni anche l'Islamic Republic of Iran Shipping Lines (Irisl).

Lo ha comunicato la Commissione europea. 

13,15 - L'Italia continuerà a seguire la linea dell'utilizzo delle armi fornite a Kiev all'interno del territorio ucraino. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. "Non cambia la nostra linea: andiamo avanti in questa direzione", ha detto Tajani.

12,55 - La Germania rimane fedele alla sua decisione di non fornire missili a lungo raggio all'Ucraina. Lo ha riferito un portavoce del governo tedesco dopo che Washington ha deciso di consentire l'uso di armi di fabbricazione statunitense per colpire anche in territorio russo.

"La decisione del cancelliere rimane invariata", ha dichiarato il portavoce a una regolare conferenza stampa a Berlino.

10,05 - Josep Borrell, alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, ha espresso la speranza che i membri Ue possano decidere di permettere all'Ucraina di usare le armi per colpire all'interno della Russia.

© Reuters. Bandiere dell'Unione Europea sventolano fuori dalla sede della Banca Centrale Europea a Francoforte, Germania, 26 aprile 2018. REUTERS/Kai Pfaffenbach

"Ho ripetuto più volte che l'Ucraina dovrebbe essere in grado di usare le armi che le abbiamo fornito, non solo per fermare le frecce ma anche per colpire gli arcieri", ha detto Borrell prima di un incontro con i ministri degli Esteri Ue a Bruxelles.

"Continuo a credere che questo sia ciò che deve essere fatto. Sono sicuro che ne discuteremo ancora una volta. Spero che gli Stati membri siano d'accordo su questo".

(Tradotto da Redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)

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