ROMA (Reuters) - Sovrapposizioni tra infrastrutture di banda ultralarga vanno evitate perché "non giovano a nessuno", secondo il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda.
"L'Italia è lontana dagli obiettivi se non ci saranno nuovi investimenti. Noi pensiamo di metterci altri 3,5 miliardi usando fondi non spesi e risparmi da bandi meno costosi", ha detto il ministro durante una conferenza su Impresa 4.0.
"Il tema è anche come ci si arriva perché la concorrenza va bene ma nel settore infrastrutture si rischiano sovrapposizioni che non giovano a nessuno".
Lo scorso luglio Tim ha di fatto congelato il piano Cassiopea, varato dall'ex AD Flavio Cattaneo, che prevedeva investimenti nella rete a banda ultra larga nelle aree a fallimento di mercato.
L'iniziativa rischiava di far fallire il progetto della società pubblica Infratel, per realizzare una rete in fibra ottica con tecnologia Ftth (fiber to the home) nelle zone più svantaggiate.
I bandi Infratel sono stati vinti da Open Fiber, società controllata da Enel (MI:ENEI) e dalla Cassa depositi e prestiti, controllata dal ministero dell'Economia.