FIRENZE (Reuters) - Denis Verdini, il negoziatore di Forza Italia con il governo su legge elettorale e riforma del Senato, è stato rinviato a giudizio dal gup di Firenze per il fallimento del Credito cooperativo fiorentino, una banca che dal 2012 ha cessato di esistere.
Lo ha riferito stamani una fonte legale.
Verdini, che del Ccf è stato presidente del Consiglio di amministrazione, e membri del Cda e del collegio sindacale andranno a processo per associazione a delinquere e bancarotta fraudolenta.
Il gup ha prosciolto invece 21 clienti della banca, ma per un altro di questi, l'ex senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, la posizione è stata stralciata in attesa che si concludano le pratiche legali derivanti dalla sua estradizione dal Libano.
Per quanto riguarda la bancarotta, i fatti contestati risalgono al periodo 2008-2012. Secondo l'accusa le distrazioni di fondi erano fatte a favore di società e persone fisiche prive delle necessarie garanzie.
Verdini si è sempre detto certo di poter smontare in un'aula di giustizia l'impianto accusatorio.
Nel marzo 2012 l'istituto, sottoposto dalla Banca d'Italia a liquidazione coatta amministrativa, ha cessato di esistere. Le attività sono state acquisite da Chiantibanca.
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