- Report occupazione USA e discorsi dei membri della Fed sono gli eventi da seguire in questa prima settimana del 2023.
- Le azioni Li Auto sono un buy dopo l’aggiornamento sulle consegne mensili da record.
- Il titolo Walgreens sarà in difficoltà tra riduzione dei profitti e della crescita delle vendite.
L’azionario a Wall Street è sceso nell’ultima seduta del 2022 venerdì, con i principali indici che hanno chiuso il loro anno peggiore dal 2008 nei timori di ulteriori aumenti dei tassi di interesse e di una possibile recessione.
L’indice di riferimento S&P 500 è crollato del 19,4%, mentre il Nasdaq Composite del 33,1%, soprattutto a causa del tonfo delle compagnie tech ad alta crescita che avevano trainato i rialzi negli anni precedenti, come Tesla (NASDAQ:TSLA), Amazon (NASDAQ:AMZN), Apple (NASDAQ:AAPL), Nvidia (NASDAQ:NVDA) e Netflix (NASDAQ:NFLX).
Intanto, il Dow Jones Industrial Average ha chiuso l’anno con -8,8%, grazie alla sua dipendenza dalle blue-chip che pagano dividendi.
Fonte: Investing.com
Questa prima settimana del 2023 sarà corta per festa. Il mercato azionario resterà chiuso questo lunedì per le feste di Capodanno.
Saranno però pubblicati dati economici, mentre gli investitori continuano a valutare i piani di aumento dei tassi della Fed per i prossimi mesi. Venerdì sarà pubblicato il report sull’occupazione USA di dicembre, che dovrebbe rivelare un solido aumento dei posti di lavoro, anche se in rallentamento rispetto a novembre.
Inoltre, numerosi funzionari della Fed terranno degli interventi verso la fine della settimana, e anche questo potrebbe influenzare gli scambi della prima settimana dell’anno.
A prescindere dalla direzione che prenderà il mercato, di seguito parleremo di un titolo che probabilmente sarà richiesto e di un altro che potrebbe vedere ulteriori ribassi.
Ricordate però che la nostra tempistica si riferisce solamente alla settimana appena iniziata.
Il titolo da comprare: Li Auto
Mi aspetto che le azioni di Li Auto (NASDAQ:LI) vedano un aumento dell’attività di acquisti questa settimana, con il produttore cinese di veicoli elettrici che ha annunciato dati record sulle consegne mensili nel fine settimana, ridimensionando i timori per l’impatto dell’attuale ondata di COVID nella nazione.
La società EV con sede a Pechino ieri ha dichiarato di aver consegnato 21.233 veicoli a dicembre, con un balzo del 50,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il dato di dicembre rappresenta un nuovo record mensile per il produttore di auto elettriche cinese con più valore. Il massimo precedente era quello di novembre, quando Li ha consegnato 15.034 veicoli.
In confronto, la seconda principale casa automobilistica di veicoli elettrici cinese, Nio (NYSE:NIO), ha consegnato 15.815 EV il mese scorso, mentre Xpeng (NYSE:XPEV), che si piazza al terzo posto, ha venduto 11.292 veicoli.
“Abbiamo segnato un altro record mensile a dicembre, e siamo diventati la casa automobilistica EV emergente più veloce in Cina a superare il livello delle 20.000 consegne mensili”, si legge in una dichiarazione della compagnia.
Inoltre, Li ha rivelato che le spedizioni dei suoi SUV ibridi L8 e L9 hanno superato le 10.000 unità nell’ultimo mese del 2022. La compagnia ha spiegato che questi modelli “hanno rafforzato la posizione di mercato nel segmento di prezzo compreso tra 300.000 e 500.000 renmimbi [circa 43.000-72.000 dollari]”.
Per l’intero anno fiscale, Li Auto ha consegnato 133.246 veicoli nel 2022, con +47% dal 2021, nonostante i problemi di produzione dovuti al COVID e gli attuali problemi di approvvigionamento.
Fonte: Investing.com
Il titolo LI ha chiuso la seduta di venerdì a 20,40 dollari, proseguendo la ripresa dopo essere sceso al minimo storico di 12,52 dollari il 24 ottobre. Ai livelli attuali, Li Auto (che si trova ancora circa il 57% lontano dal suo picco record di 47,70 dollari toccato nel novembre 2020) ha una market cap di 19,9 miliardi di dollari.
Le azioni hanno chiuso il 2022 con un calo annuo del 36,4%, battendo facilmente Nio, crollato del 69,2%, e XPeng, che ha visto le sue azioni colare a picco con -79,7%. In confronto, Tesla, il più grande produttore di EV al mondo, ha registrato -65% nel 2022 a causa dell’aggressivo reset delle valutazioni nel settore.
Il titolo da vendere: Walgreens Boots Alliance
Credo che le azioni di Walgreens Boots Alliance (NASDAQ:WBA) registreranno una performance inferiore questa settimana, con un potenziale breakdown a nuovi minimi plurimensili all’orizzonte, in quanto ci si aspetta che i risultati finanziari che pubblicherà giovedì prima dell’apertura dei mercati USA siano deludenti.
Non sorprende che un sondaggio di InvestingPro+ sulle revisioni sugli utili degli analisti indichi un crescente pessimismo in vista del report: gli analisti hanno tagliato le stime sugli EPS 11 volte negli ultimi 90 giorni, per rispecchiare un calo del 6% dalle stime iniziali.
In base ai movimenti sul mercato delle opzioni, i trader si aspettano una forte oscillazione delle azioni WBA dopo il report, con un possibile movimento di circa il 5,7% in qualsiasi direzione.
Fonte: Investing.com
Le aspettative indicano che la società di Deerfield, Illinois, riporterà utili per azione del primo trimestre di 1,12 dollari, secondo Investing.com, con un calo del 33,3% rispetto agli EPS di 1,68 dollari di un anno fa. Il fatturato dovrebbe invece scendere del 3,2% su base annua a 32,8 miliardi di dollari, a causa dell’impatto negativo di vari fattori contrari, come il calo della domanda di test e vaccini per il COVID-19.
Se questi dati saranno confermati, si tratterà del terzo trimestre consecutivo per Walgreens di utili e ricavi in calo, evidenziando i numerosi problemi che si ritrova ad affrontare la compagnia nel contesto attuale.
Considerati questi aspetti, credo che ci sia il crescente rischio che Walgreens possa tagliare le stime su profitti e vendite per l’intero anno fiscale, mentre continua a spendere fortemente per trasformarsi da una catena di farmacie in una compagnia sanitaria a tutto campo.
Fonte: Investing.com
Il titolo WBA ha chiuso la seduta di venerdì a 37,36 dollari, il minimo dal 9 novembre, con una valutazione di mercato di 32,2 miliardi di dollari. Le azioni hanno registrato una performance annuale inferiore rispetto all’indice delle blue chip nel 2022, crollando del 28,3% rispetto al -8,8% del Dow.
Nota: Al momento della scrittura, sono short su S&P 500 e Nasdaq 100 tramite ProShares Short S&P 500 ETF e ProShares Short QQQ ETF Sono long sull’Energy Select Sector SPDR ETF e sull’Health Care Select Sector SPDR ETF}}.
Le opinioni presentate in questo articolo sono unicamente l’idea dell’autore e non devono essere considerate un consiglio di investimento.
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