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2 titoli da dividendo che rendono oltre il 6% per buy and hold ed entrate stabili

Pubblicato 07.10.2020, 12:37
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Quest’anno è stato difficile per gli investitori da reddito. Mentre i titoli a crescita si sono ripresi rapidamente dal tonfo innescato dalla pandemia a marzo, i portafogli da reddito si sono trovati in difficoltà, in quanto molti grandi pagatori di dividendi hanno tagliato o sospeso i payout per preservare denaro.

Le compagnie statunitensi nel bel mezzo della pandemia di coronavirus hanno annunciato i tagli del dividendo del secondo trimestre più grandi dal 2009, secondo un’analisi del Wall Street Journal.

Gli azionisti sono stati informati di una riduzione netta di 42,5 miliardi di dollari dei dividendi sulle azioni ordinarie nel secondo trimestre, secondo S&P Dow Jones Indices, escludendo le compagnie con valutazioni di mercato inferiori a 25 milioni di dollari. I nomi di spicco di questa lunga lista comprendono Disney (NYSE:DIS), American Airlines (NASDAQ:AAL) ed il colosso del settore aerospaziale Boeing (NYSE:BA).

Nonostante questo quadro cupo, ci sono ancora delle buone opportunità per gli investitori a lungo termine che puntano a guadagnare una distribuzione di denaro regolare senza mettere a rischio il capitale. Un’area da esplorare è quella delle compagnie a nord del confine statunitense, dove alcuni dei maggiori titoli da dividendo sono scambiati a livelli molto allettanti.

Ecco due dei miei preferiti:

1. Bank of Nova Scotia

Capitalizzazione di mercato: 51,37 miliardi di dollari
Payout trimestrale: 0,68 dollari
Rendimento dividendo: 6,48%

Le banche canadesi sono molto diverse dalle controparti americane. Operano in una specie di oligopolio in cui la concorrenza estera è limitata. Questa mancanza di sfide dall’esterno ha consentito alle banche non solo di mantenere la loro partecipazione di mercato ma anche di conservare dei margini di profitto davvero robusti.

Sebbene ciò non sia un bene per i consumatori che non hanno altra scelta se non quella di accettare tariffe bancarie e di investimento eccezionalmente alte, queste banche sono ottime per gli investitori, soprattutto rispetto alle rivali americane.

Se volete guadagnare un rendimento del dividendo altissimo da una di queste banche, Bank of Nova Scotia (NYSE:BNS), (TSX:BNS), con sede a Toronto, rappresenta un’opzione. Senza dubbio, Scotiabank sta affrontando un periodo duro, proprio come le altre banche, con la recessione innescata dal COVID-19 che pesa sui suoi margini e la spinge a mettere da parte più fondi per le previste perdite da prestiti, ma il suo dividendo trimestrale da 0,68 dollari è sicuro, secondo noi.

Uno dei principali fattori di questa forza è che BNS è solida, con una forza del capitale ben al di sopra dei requisiti dell’ente regolatore e sta ancora registrando un profitto.

Bank of Nova Scotia 1-Year Chart.

Grafico a 1 anno Bank of Nova Scotia

 

In una recente nota, l’analista di TD Securities Mario Mendonca ha assegnato un rating “overweight” al settore bancario canadese, che “emergerà da questa crisi con dividendi, forza del capitale e potere degli utili intatti”.

Scotiabank paga i dividendi agli investitori ogni anno dal 1832 ed ha alzato i suoi payout in 43 degli ultimi 45 anni.

2. BCE Inc.

Capitalizzazione di mercato: 37,8 miliardi di dollari
Payout trimestrale: 0,63 dollari
Rendimento dividendo: 6,06%

Proprio come le banche, anche gli operatori di telecomunicazione canadesi sono eccellenti pagatori di dividendi. Con le norme che vietano la concorrenza straniera, i loro mercati sono protetti e possono applicare tariffe più alte per i loro servizi.

Per queste ragioni, il più grande operatore di telecomunicazioni della nazione, BCE Inc. (NYSE:BCE), (TSX:BCE), offre un’altra via per guadagnare un alto rendimento del dividendo in questo ambiente di tassi di interesse bassi.

BCE 1-Year Chart.

Grafico a 1 anno BCE

 

I titoli del settore delle telecomunicazioni tendono ad andare meglio quando i tassi di interesse a lungo termine sono bassi, perché le compagnie, come BCE, usano molti finanziamenti dei debiti per finanziare i cicli di investimento. Quando i tassi di interesse sono bassi, a loro costa meno mantenere e rifinanziare i propri debiti.

Questa forte connessione ai tassi a lungo termine consentirà a BCE, nota anche come Bell, di riprendersi rapidamente quando il rallentamento legato alla pandemia sarà finito. Ma il rendimento maggiore del titolo dimostra che gli investitori sono in modalità di attesa, con gli operatori di telecomunicazione in difficoltà dal momento che il contesto del lavoro da casa pesa sui loro ricavi da wireless e media.

I ricavi di Bell sono crollati del 9,1% su base annua ed i profitti sono colati a picco di ben il 64% nel secondo trimestre, soprattutto per via di una svalutazione dei suoi asset media.

Questo periodo di debolezza, che ha fatto crollare il titolo di BCE del 10% quest’anno, rappresenta un’opportunità di acquisto secondo noi. BCE da tempo conferma la sua politica di alzare il dividendo del 5% all’anno, il che è sufficiente a battere l’inflazione. La compagnia distribuisce tra il 65% ed il 75% dei suoi flussi di cassa disponibili in payout, il che significa che ha più che raddoppiato i payout annui dal quarto trimestre del 2008.

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