La pandemia di COVID-19 ha sottolineato l’importanza delle compagnie del settore sanitario e biofarmaceutico nello sviluppo di farmaci e vaccini. Di conseguenza, il settore è cresciuto in maniera impressionante negli ultimi due anni.
Tuttavia, con il calo delle restrizioni globali contro il coronavirus e il selloff dei mercati, la fortuna di queste aziende è cambiata totalmente nel 2022.
Ad esempio, il Dow Jones Health Care Index è sceso del 9,4% dall’inizio dell’anno, anche con un ritorno del 3,5% negli ultimi 12 mesi. Il NASDAQ Biotechnology Index è sceso del 20,6% dall’inizio dell’anno e del 24,8% nelle ultime 52 settimane, ed è ora in territorio ribassista.
L’ S&P 500 ed il NASDAQ 100 hanno perso il 13,6% ed il 22,7% dall’inizio dell’anno.
Tuttavia, questi cali offrono potenzialmente dei punti d’entrata migliori in molti ETF che li contengono. Dunque, nell’articolo di oggi parleremo di due nuovi ETF che meritano l’attenzione dei lettori per il resto dell’anno.
1. Invesco S&P 500 Equal Weight Health Care ETF
- Prezzo attuale: 280,86 dollari
- Range su 52 settimane: 267,79 - 322,92 dollari
- Rendimento del dividendo: 0,65%
- Percentuale di spesa: 0,40% annuo
I titoli sanitari solitamente sono eccellenti scelte difensive in un contesto di inflazione alta e volatilità del mercato. Inoltre, i dati suggeriscono che queste società potrebbero trarre ulteriore vantaggio dal cambiamento della situazione demografica negli USA.
Ad esempio, il più recente censimento mostra che l’America sta invecchiando.
Le spese sanitarie al momento rappresentano circa un quinto del prodotto interno lordo nazionale (PIL). Con i bisogni degli americani che cambiano e, possibilmente, aumentano, ci aspettiamo che anche i titoli sanitari catturino parte di questa crescita.
Quindi, il primo fondo di oggi è Invesco S&P 500 Equal Weight Health Care ETF (NYSE:RYH). Offre esposizione a società sanitarie large e mid-cap dell’indice S&P 500.
RYH investe su 66 nomi e i primi 10 rappresentano quasi il 14% degli 890,2 milioni di dollari di asset netti. Il fondo è stato quotato per la prima volta nel novembre 2006.
Oltre un quarto delle società appartiene al settore attrezzature e forniture sanitarie. Seguono fornitori e servizi sanitari (24,6%), strumenti e servizi di scienze naturali (18,2), farmaceutici (15,4%) e biotecnologie (13,1%).
Tra i nomi più importanti ci sono Viatris (NASDAQ:VTRS); Catalent (NYSE:CTLT), Merck & Company (NYSE:MRK), Vertex Pharmaceuticals (NASDAQ:VRTX), Eli Lilly (NYSE:LLY), McKesson (NYSE:MCK) e Cigna (NYSE:CI).
RYH ha toccato un minimo di 52 settimane il 12 maggio ed è sceso quasi del 12,3% YTD. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 16,75x e 4,26x.
Ci piace la diversità offerta da questo ETF equal-weight. I lettori interessati potrebbero trovare valore a lungo termine in RYH ai livelli attuali.
2. First Trust NYSE Arca Biotechnology Index Fund
- Prezzo attuale: 136,53 dollari
- Range su 52 settimane: 124,43 - 176,64 dollari
- Rendimento dividendo: 1,67%
- Percentuale di spesa: 0,55% annuo
Secondo una ricerca:
“L’industria biotech è stata un motore di innovazione per il sistema sanitario statunitense e, più in generale, per l’economia statunitense. È di gran lunga l’industria con la più alta intensità di ricerca negli USA”.
Il nostro prossimo fondo è First Trust NYSE Arca Biotechnology Index Fund (NYSE:FBT). Investe su aziende biotech globali che si concentrano su strumenti di scienze naturali, ingegneria genetica, biologia molecolare e genomica. Il fondo ha cominciato gli scambi nel giugno 2006 e gli asset netti sfiorano gli 1,3 miliardi di dollari.
Questo ETF gestito passivamente replica l’indice ARCA Biotechnology Index. Viene riequilibrato trimestralmente ed ha un paniere di 30 titoli.
Il 40% del portafoglio è destinato ai primi 10 titoli. Tra questi, United Therapeutics (NASDAQ:UTHR), Grifols (NASDAQ:GRFS), Gilead Sciences (NASDAQ:GILD), Mettler-Toledo International (NYSE:MTD), Qiagen (NYSE:QGEN), Amgen (NASDAQ:AMGN), e Seagen (NASDAQ:SGEN).
È sceso del 15,7% sull’anno in corso e del 19% sugli ultimi 12 mesi. Il fondo ha segnato un minimo pluriennale il 12 maggio.
I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 15,11x e 3,61x. I lettori contrari pronti ad essere “avidi quando gli altri hanno paura” potrebbero considerare di comprare FBT sul calo.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.