Sul mercato arrivano sempre più nuovi ETF, specialmente quelli con un tema specifico. Oggi parleremo di due fondi presentati di recente da Simplify Asset Management.
Per raggiungere degli obiettivi al rialzo e gestire i rischi, questi nuovi fondi utilizzano delle strategie sulle opzioni tramite call e put.
Come abbiamo detto di recente, le call permettono agli holder di partecipare ai rialzi degli asset sottostanti, come le azioni degli ETF. Le put, invece, possono essere utilizzate come protezione contro i cali dei prezzi di asset sottostanti. Dunque, si tratta di un rifugio contro una potenziale correzione dell’asset in questione.
Ma Wall Street non fa regali a nessuno. Gli acquirenti di call e put pagano un premio per l’hedge (o mossa speculativa) e tutte le opzioni hanno una scadenza. In altri termini, se l’esito auspicato non si materializza per quel giorno, allora il possessore dell’opzione potrebbe potenzialmente perdere tutto il premio.
I due nuovi fondi di cui parleremo utilizzano le opzioni OTM (out-of-the-money), che potrebbero servire a catturare gli eventi estremi (o “coda”) delle obbligazioni sottostanti. Se l’asset sottostante ha una mossa forte, allora le opzioni potrebbero vedere dei forti rialzi.
Come spiega Kshitij Prakash diGraham Capital Management:
“In statistica, le ‘code’ sono gli estremi di una distribuzione (es. quei risultati con la minore probabilità che possano verificarsi). In finanza, l’espressione eventi ‘di coda’ si riferisce a mosse di mercato rare ed esagerate”.
Questi fondi potrebbero interessare quegli investitori che si aspettano un aumento della volatilità e delle grandi variazioni di prezzo nei titoli che fanno parte dei fondi, ma che non vogliono fare trading con prodotti derivativi.
1. Simplify Volt RoboCar Disruption and Tech ETF
Prezzo attuale: 13,78 dollari
Range su 52 settimane: 12,48 – 15,76 dollari
Rendimento dividendo: 1,09%
Il Simplify Volt RoboCar Disruption and Tech ETF (NYSE:VCAR) si concentra su quei nomi che si prevede possano portare delle grandi innovazioni verso la guida autonoma. Il fondo permette l’esposizione concentrata con le opzioni.
Una delle scelte dei gestori del fondo è Tesla (NASDAQ:TSLA), in quanto i gestori credono che la società sia attualmente sottovalutata. La casa automobilistica è la principale holding del gruppo, con il 25% dell’allocazione, divisa tra un 15% di posizioni su titoli e 10% di opzioni call. Tuttavia, queste cifre possono cambiare. Ad esempio, attualmente il 15,82% del fondo è in azioni Tesla ed il 17,47% è in opzioni call Tesla OTM (out-of-the-money).
Oltre che su TSLA, l’ETF ha investito nell’Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ) e nell’ Invesco NASDAQ Next Gen 100 ETF (NASDAQ:QQQJ). Le rispettive allocazioni sono del 35,70% e del 26,59%.
Abbiamo già parlato di QQQ e QQQJ. Semplicemente, QQQ segue i ritorni delle aziende nell’indice NASDAQ 100. QQQJ, invece, investe nelle azioni che sono la tra 101esima e la 200esima posizione sul NASDAQ.
Oltre a queste posizioni lunghe, l’ETF acquista solitamente opzioni put OTM per proteggere potenzialmente il fondo da un selloff sui mercati, soprattutto nei titoli tech. Le attuali opzioni put OTM, che rappresentano il 4,06% del fondo, sono sull’indice NASDAQ 100, e hanno varie date di scadenza nel 2021. Il resto del fondo è in liquidità (0,36%).
Lo scopo principale di queste strategie call e put del VCAR è quello di catturare le grandi mosse al rialzo di Tesla e i grandi ribassi dei titoli tech. Possedendo le azioni sottostanti in Tesla, QQQ e QQQJ, il fondo è long su Tesla e sul mercato.
VCAR ha iniziato gli scambi a fine dicembre 2020 e attualmente ha circa 3 milioni di dollari in gestione. In altre parole, si tratta di un fondo giovane e piccolo senza una grande storia alle spalle. Dall’inizio dell’anno l’ETF è salito più del 2%.
Facendo un paragone, TSLA, QQQ e QQQJ sono saliti rispettivamente del 10%, 6% e 11%. Tuttavia, dalla creazione del fondo, non si sono ancora verificate quelle mosse estreme (es. un forte rialzo di Tesla o un crollo dei titoli tech) che il fondo intende catturare.
Tuttavia, ciò non vuol dire che non succederà nei prossimi mesi. Negli ultimi 12 mesi, Tesla è salita in fretta ed ha visto un ritorno di oltre il 380%. Analogamente, un anno fa, abbiamo assistito ad un forte calo dei mercati, compresi i titoli tech. Nel caso dovessero verificarsi degli andamenti analoghi in future, un fondo come VCAR ne trarrebbe beneficio. E lo stesso varrebbe per gli investitori interessati a Tesla nel lungo termine, ma preoccupati dai ribassi nel settore tech.
2. Simplify Volt Pop Culture Disruption ETF
Prezzo attuale: 13,50 dollari
Range su 52 settimane: 12,11 – 13,95 dollari
Rendimento dividendo: 1,03%
Il Simplify Volt Pop Culture Disruption ETF (NYSE:VPOP), un altro prodotto di investimento a tema, ha un approccio simile al VCAR. I manager del fondo si aspettano che alcuni nomi faranno la differenza nel settore tech. Le due principali aziende che abbiamo identificato sono Spotify Technology (NYSE:SPOT) e Snap (NYSE:SNAP).
L’allocazione in questi nomi è rispettivamente del 20,77% e del 17,82%. Un altro 28,76% del fondo è in QQQ.
Tra gli altri nomi Peloton Interactive (NASDAQ:PTON), Walt Disney (NYSE:DIS), Activision Blizzard (NASDAQ:ATVI), Netflix (NASDAQ:NFLX) e Facebook (NASDAQ:FB). Ogni azienda ha un’allocazione inferiore al 5% nel fondo.
Analogamente alle opzioni call OTM di VCAR, VPOP attualmente detiene opzioni call OTM di SPOT e SNAP, con diverse date di scadenza nei prossimi 12 mesi. Queste opzioni call rappresentano la scommessa di una grande mossa per il titolo durante l’anno.
Come rifugio contro un possibile calo nel settore tech, VPOP ha anche delle opzioni put OTM con diverse date di scadenza sull’indice NASDAQ 100.
Il fondo ha iniziato gli scambi a fine dicembre 2020 e attualmente ha circa 1,4 milioni di dollari in gestione. Dall’inizio dell’anno l’ETF è salito più del 9%. In paragone, SPOT e SNAP sono salite rispettivamente del 27% e del 22%.
Gli investitori che credono che la digitalizzazione e l’intrattenimento online condizioneranno la crescita delle aziende dovrebbero seguire il VPOP.