Molti dei titoli tech preferiti di Wall Street di recente hanno ripreso fiato. Dopo aver toccato i massimi pluriennali nelle ultime settimane, i titoli tech e gli ETF hanno ceduto parte dei guadagni.
Di recente abbiamo parlato degli ETF che sono andati bene a maggio, e oggi stiamo esaminando due ETF tech che potrebbero potenzialmente rimbalzare nelle prossime settimane.
1. ROBO Global Robotics and Automation Index ETF
Prezzo attuale: 64,02 dollari
Range su 52 settimane: 41,10 – 72,28 dollari
Rendimento dividendo: 0,19%
Percentuale di spesa: 0,95% all’anno
La pandemia ha spinto il bisogni di automatizzazione e digitalizzazione. Dalle auto con la guida autonomia all’automazione a casa e sul posto di lavoro, il numero delle unità robotiche sta crescendo rapidamente.
Secondo quanto indicato da Grand View Research:
“Il mercato mondiale dell’automatizzazione attraverso la robotica è stato valutato a 1,57 miliardi nel 2020 e dovrebbe crescere ad un tasso di crescita annua composito (CAGR) del 32,8% dal 2021 al 2028.”
Il nostro primo fondo potrebbe interessare i lettori che seguono i trend. Il Robo Global® Robotics and Automation Index ETF (NYSE:ROBO) è uno dei primi ETF su robotica e automazione di Wall Street. Da quando è stato creato nell’ottobre 2013, gli asset netti sono aumentati avvicinandosi a 1,8 miliardi.
ROBO, che offre un’esposizione alle aziende globali che si occupano di robotica, automazione e intelligenza artificiale (RAAI), possiede 84 titoli. I primi dieci nomi rappresentano il 17% del fondo.
Tra i nomi principali del fondo: Brooks Automation (NASDAQ:BRKS), che offre soluzioni per i segmenti dei semiconduttori e scienze della vita; l’innovatoree di sistemi di chirurgia robotica Intuitive Surgical (NASDAQ:ISRG); il gruppo svizzero di gestione e stoccaggio di materie prime Kardex (SIX:KARN); la svedese Hexagon (OTC:HXGBY), che offre tecnologie dell’informazione per applicazioni geospaziali; e l’azienda di intelligenza artificiale applicata alla comunicazione Nuance Communications (NASDAQ:NUAN) .
In termini di peso all’interno del fondo, il secondo posto è occupato dai manifatturieri e dagli industriali, con il 15%. A seguire il settore computing e intelligenza artificiale (14%), information technology (13,37%) e aziende del settore sanitario (12%). In termini di distribuzione tra i paese, gli USA sono in cima alla lista, con il 47%, seguiti da Giappone (20%) e Germania (7%).
Nell’ultimo anno, ROBO ha visto ritorni del 50% ed ha toccato un massimo storico a metà febbraio. Da allora, ha tagliato l’11% dei guadagni. Dall’inizio dell’anno, il fondo è in salita di quasi il 5%.
Vista l’importanza dell’automazione, siamo stati rialzisti sull’ETF e considereremmo un eventuale calo verso i 60 dollari come un’opportunità per andare lunghi sul ROBO.
2. SPDR® S&P Semiconductor ETF
Prezzo attuale: 178 dollari
Range su 52 settimane: 104,13 – 203,60 dollari
Rendimento dividendo: 0,29%
Percentuale di spesa: 0,35% all’anno
Le azioni dei semiconduttori di recente sono andate sotto pressione, in parte a causa della scarsità di chip a livello mondiale. Dall’inizio dell’anno, l’indice Philadelphia Semiconductor Index è in salita del 13% ed ha toccato un massimo storico ad aprile. Ma da allora, l’indice ha ceduto parte dei ritorni annui.
I progressi tecnologici ed i trend sono essenziali per le strategia di investimento nel lungo termine. Il settore dei semiconduttori progetta e produce dei chip sui quali altre aziende devono poter contare per lanciare nuovi prodotti e tecnologie sule mercato.
Secondo la Semiconductor Industry Association, “le vendite mondiali di semiconduttori hanno totalizzato 123,1 miliardi nel primo trimestre 2021, un aumento del 3,6% sul trimestre precedente e il 17,8% in più rispetto al primo trimestre 2020.”
SPDR® S&P Semiconductor ETF (NYSE:XSD) è un ETF equal-weighted che da accesso a 38 azioni di semiconduttori in un range di capitalizzazioni di mercato. Abbiamo già parlato dell’importanza degli ETF equal-weighted per i portafogli nel lungo termine.
XSD, che segue i ritorni del settore S&P Semiconductors Select Industry, è stato lanciato nel gennaio 2006. I primi 10 nomi includono quasi il 30% degli asset nettti di 912 milioni.
Tra i principali nomi: Nvidia (NASDAQ:NVDA) , Texas Instruments (NASDAQ:TXN), Lattice Semiconductor (NASDAQ:LSCC), Maxim Integrated Products (NASDAQ:MXIM) e NXP Semiconductors (NASDAQ:NXPI).
Negli ultimi 12 mesi, XSD ha visto ritorni del 70%. Tuttavia, dall’inizio dell’anno è salito del 4,5%. Nel caso di un ulteriore debolezza nei titoli tech, è possibile un calo sotto i 175.
Gli investitori potenziali dovrebbero considerare un tale calo come un’opportunità di investimento per XSD. Ci piace la diversità dei nomi e delle loro capitalizzazioni, ma bisogna ricordare che la volatilità del fondo è elevata. Pertanto, dovrebbe essere una parte aggiuntiva di un portafoglio a lungo termine.
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