Quando mancano meno di 24 ore all’inizio delle elezioni presidenziali USA, le aspettative sui risultati e l’impatto sull’economia sono al centro della scena.
L’aumento della scorsa settimana della volatilità sui mercati azionari statunitensi non fa che andare ad alimentare questo clima di aspettativa. L’incertezza che circonda le elezioni, nonché i dubbi legati alla ripresa economica globale data l’impennata dei casi di COVID, sono fattori chiave per l’aumento della volatilità.
Gli investitori esperti comprendono che la volatilità delle elezioni è perlopiù rumore a breve termine e che le compagnie ben gestite che producono ricavi stabili probabilmente andranno bene a prescindere dalla politica dei partiti.
Una ricerca pubblicata nel 2018 dal consiglio dei governatori della Federal Reserve si è focalizzata sul perché l’indice S&P 500 sia salito dalle elezioni presidenziali del novembre 2016 fino alla fine del 2017.
I professori di economia Olivier Blanchard e Robert M. Solow, che hanno guidato lo studio, concordano nel dire che una maggiore chiarezza sulla politica economica ha aiutato a spingere i mercati e spiegano:
“Poco più di metà del rialzo complessivo dei prezzi dei titoli azionari USA dalle elezioni presidenziali fino alla fine del 2017 può essere attribuito a dividendi attuali e previsti più alti. Il generale miglioramento dell’attività economica e la riduzione dell’incertezza sulla politica economica in tutto il mondo, contrariamente a quanto era stato previsto prima delle elezioni USA, sono stati i principali fattori dietro al rialzo del mercato azionario”.
Tenendo a mente questi aspetti, ecco un ETF che si avvia a trarre vantaggio sul lungo termine, a prescindere dal risultato delle elezioni:
SPDR S&P Internet ETF
- Prezzo attuale: 116,86 dollari
- Range su 52 settimane: 53,49 - 131,56 dollari
- Rendimento dividendo: 1,15%
- Percentuale di spesa: 0,35%
Il fondo SPDR® S&P Internet ETF (NYSE:XWEB) offre esposizione a compagnie che operano nel settore di servizi internet, infrastruttura, e-commerce e media interattivi. Il fondo ha cominciato gli scambi nel 2016 e gli asset gestiti sfiorano i 48 milioni di dollari.
Grafico settimanale XWEB
XWEB, che ha 46 possedimenti, replica l’indice S&P Internet Select Industry Index. Dal momento che nessuna compagnia ha un peso superiore al 4%, nessun singolo titolo può influire da solo sul prezzo del fondo. Non viene dominato neanche da titani quali Alphabet (NASDAQ:GOOGL), (NASDAQ:GOOG), Amazon (NASDAQ:AMZN) o Facebook (NASDAQ:FB).
Tra i principali nomi del fondo troviamo la piattaforma social di condivisione foto Pinterest (NYSE:PINS), che di recente ha annunciato solidi risultati del terzo trimestre con ricavi schizzati del 58% su base annua a 443 milioni di dollari, l’app multimediale Snap (NYSE:SNAP), i cui ricavi del terzo trimestre sono aumentati del 52% a 679 milioni di dollari, l’agenzia pubblicitaria Magnite (NASDAQ:MGNI), il servizio online di personal styling Stitch Fix (NASDAQ:SFIX) e l’e-commerce di ricambi auto Carparts.com (NASDAQ:PRTS).
XWEB ha segnato un’impennata di oltre il 43% dall’inizio dell’anno. Ha segnato il massimo storico di 131,56 dollari il 14 ottobre. Com’è comprensibile, il trend dello stare a casa e del lavoro da remoto ha dato una spinta a molte compagnie internet.
In conseguenza del recente incremento del prezzo, la sua valutazione è aumentata. I rapporti P/E e P/B del fondo si attestano rispettivamente a 37,69 e 5,01. Gli investitori che seguono i grafici tecnici a breve termine dovrebbero essere consapevoli del fatto che vari indicatori invitano alla cautela. Nelle prossime settimane, sembra probabile un calo verso il livello di 110 dollari o persino più sotto, offrendo agli investitori a lungo termine l’opportunità di comprare il fondo.
Morale della favola
Molti sono comprensibilmente nervosi per gli effetti delle elezioni di domani sul loro portafoglio di investimento. Tuttavia, è improbabile che ci sia un impatto duraturo sulle operazioni di compagnie robuste o su trend di mercato secolari, quindi chi ha un portafoglio diversificato non dovrebbe preoccuparsi.
Un altro ETF da considerare per il lungo termine potrebbe essere l’Invesco S&P 500 Equal Weight Consumer Staples ETF (NYSE:RHS), che permette di avere accesso a compagnie di prodotti di consumo. Questo settore viene solitamente considerato una scelta difensiva nei periodi di volatilità. RHS contiene 32 titoli. Il fondo è scambiato dal 2006.
Tra i principali nomi del fondo troviamo Costco Wholesale (NASDAQ:COST), Colgate-Palmolive (NYSE:CL), Campbell Soup (NYSE:CPB), Estee Lauder (NYSE:EL), Conagra Brands (NYSE:CAG) e Walmart (NYSE:WMT).
Oltre alle solide operazioni statunitensi, la maggior parte delle compagnie del fondo ha anche un’esposizione significativa ai mercati oltreoceano. La seconda ondata della pandemia sta innescando un altro round di lockdown in tutto il mondo. In questo clima di incertezza, le compagnie di beni di consumo dovrebbero andare bene. L’attuale rendimento del dividendo del 2,2% potrebbe essere allettante anche per chi punta ad entrate passive.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.