La quantità di denaro gestita dagli ETF continua a crescere significativamente. “Nei primi cinque mesi del 2021, i flussi in entrata netti degli ETF sono quasi 282 miliardi di dollari … Negli ultimi tre anni, i flussi in entrata netti degli ETF USA ammontano a 1,2 mila miliardi di dollari”, secondo recenti dati.
Intanto, a Wall Street vengono continuamente lanciati nuovi ETF. Secondo la New York Stock Exchange (NYSE) ci sono al momento 2.567 ETF quotati in borsa nel paese. Nei primi sei mesi dell’anno, “sono stati lanciati 127 nuovi ETF attivi e 24 emittenti sono entrati per la prima volta sul mercato, portando il numero totale di aziende con strategie attive a 117”.
Oggi, presenteremo due di questi nuovi fondi che potrebbero essere interessanti per molti lettori. Entrambi sono piccoli e devono essere studiati con attenzione dai potenziali investitori, in quanto non hanno molta storia di trading ancora.
1. SonicShares Global Shipping ETF
- Prezzo attuale: 26,86 dollari
- Range su 52 settimane: 24,49 - 27,07 dollari
- Percentuale di spesa: 0,69% all’anno
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) spiega che:
“Il principale mezzo di trasporto per il commercio globale è la navigazione marittima: circa il 90% dei beni commerciati viene trasportato via mare … Con l’aumento della domanda globale di trasporto merci, i volumi commerciali marittimi dovrebbero triplicare entro il 2050”.
Il nostro primo fondo, il SonicShares Global Shipping ETF (NYSE:BOAT), offre esposizione a società di spedizioni globali che trasportano merci e materie prime, compresi prodotti di consumo ed industriali, veicoli, rinfuse secche, greggio e gas naturale liquefatto.
Grafico settimanale BOAT
BOAT, che possiede le azioni di 46 aziende, replica i ritorni dell’indice Solactive Global Shipping Index. Il fondo ha cominciato gli scambi il 4 agosto ed ha asset pari a circa 1,32 milioni di dollari.
In termini di sotto-settori, il settore navi porta-container transoceaniche e offshore rappresenta la fetta maggiore, con il 53%, seguito da navi rinfuse secche transoceaniche e offshore e dal settore trasporto greggio, rispettivamente con il 15% e l’11%. I primi 10 nomi del fondo ne rappresentano oltre il 60%.
In cima alla lista troviamo i gruppi nipponici Mitsui OSK Lines (OTC:MSLOY) e Kawasaki Kisen Kaisha (OTC:KAIKY), la tedesca Hapag Lloyd (DE:HLAG), la danese AP Moeller - Maersk (OTC:AMKBY) e Matson (NYSE:MATX), con sede ad Honolulu, Hawaii.
Dal suo lancio, è balzato di circa il 7%. I lettori che desiderano inserire un ETF di società di trasporti marittimi nei loro portafogli potrebbero tenere d’occhio questo fondo. I nomi di BOAT probabilmente trarranno vantaggio dalla potenziale crescita delle spedizioni globali, nonché dalla continua ripresa economica.
2. Viridi Cleaner Energy Crypto Mining & Semiconductor ETF
- Prezzo attuale: 32,58 dollari
- Range su 52 settimane: 24,28 - 38,48 dollari
- Percentuale di spesa: 0,90% all’anno
Il nostro secondo fondo potrebbe essere interessante per i lettori focalizzati sull’impatto ambientale dei crescenti livelli di mining e trading di criptovalute. All’inizio dell’anno, Elon Musk, amministratore delegato di Tesla (NASDAQ:TSLA), è finito al centro della scena quando ha annunciato che la società non accetterà il Bitcoin come forma di pagamento per via degli alti livelli di consumo energetico durante il mining.
Nic Carter di Harvard Business Review spiega che “il Bitcoin consuma tanta energia quanto un piccolo stato”. E, secondo il Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index (CBECI), “la quantità di elettricità consumata dalla rete del Bitcoin in un anno … potrebbe soddisfare il bisogno totale di elettricità dell’intera Università di Cambridge per 627 anni [o] potrebbe fornire l’energia a tutti i bollitori di tè usati nel Regno Unito per 19 anni”.
In altre parole, la “febbre delle cripto” è accompagnata da un problema ambientale che preoccupa molti investitori in tutto il mondo. Negli ultimi mesi, numerosi gruppi hanno cominciato a supportare il Crypto Climate Accord, un accordo per mitigare l’impatto ambientale delle criptovalute.
Il Viridi Cleaner Energy Crypto Mining & Semiconductor ETF (NYSE:RIGZ), un fondo gestito attivamente, si concentra sull’utilizzo dell’energia rinnovabile nel cripto-mining. Non possiede direttamente asset digitali. Al contrario, l’ETF investe su nomi di semiconduttori, nonché cripto-miner e gruppi hardware di mining con politiche di energia pulita.
Grafico settimanale RIGZ
RIGZ, che possiede le azioni di 19 società, ha cominciato gli scambi nel luglio 2021 ed ha circa 6,2 milioni di dollari di asset. I primi 10 nomi del fondo ne rappresentano oltre il 70%.
Tra questi troviamo le società di cripto-mining ed infrastrutture blockchain Bitfarms (NASDAQ:BITF), Hut 8 Mining (NASDAQ:HUT), Marathon Digital (NASDAQ:MARA), e Digihost Technology (OTC:HSSHF), nonché il gruppo di elettronica Samsung Electronics (OTC:SSNLF) e i colossi dei chip NVIDIA (NASDAQ:NVDA) e Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD).
Dal suo lancio a luglio, il fondo è balzato di quasi il 40%. La ripresa del prezzo del Bitcoin e la forza dei titoli azionari legati ai chip hanno fornito una spinta al fondo. Gli investitori che credono che il mondo delle cripto diventerà presto più ecologico potrebbero pensare di effettuare ulteriori ricerche su RIGZ.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.