È stato un anno insolito per raccogliere capitale sui mercati azionari. Nel 2020, persino quando gli investitori erano alle prese con la peggiore crisi sanitaria di questo secolo, le compagnie statunitensi sono riuscite a raccogliere cifre da record tramite le offerte pubbliche iniziali (IPO).
Le compagnie hanno raccolto 435 miliardi di dollari da vendite azionarie quest’anno, superando di gran lunga il precedente record di 279 miliardi segnato nel 2014. Un altro sorprendente elemento riguardante queste transazioni: le IPO non hanno perso terreno dopo la considerevole impennata dei primi giorni di scambi, con gli investitori che hanno guardato oltre le incertezze economiche, politiche e dei profitti delle compagnie.
Per coloro che si sono persi queste opportunità e che adesso intendono inserire alcuni di questi straordinari titoli nei loro portafogli, abbiamo selezionato tre nomi su cui prendere posizione quando il loro prezzo scenderà.
1. Airbnb
L’IPO di Airbnb (NASDAQ:ABNB) all’inizio del mese è stata, senza alcun dubbio, una delle maggiori storie di successo del 2020. La piattaforma di affitti per le vacanze, con sede a San Francisco, ha deciso di debuttare in borsa nonostante il settore dei viaggi abbia affrontato una delle sue crisi peggiori, caratterizzata dal collasso della domanda di voli e prenotazioni di alberghi per la pandemia di COVID-19.
Dopo che la compagnia è riuscita a restare a galla quando la liquidità si è prosciugata la scorsa primavera, l’amministratore delegato Brian Chesky ha rapidamente cambiato la sua strategia, focalizzandosi sui soggiorni locali, quando i viaggiatori hanno iniziato ad evitare i voli di lungo raggio.
La relativa resilienza di Airbnb in un anno storicamente pessimo per il settore dei viaggi è il risultato di un business model flessibile che ha consentito alla compagnia di andare incontro ai clienti nei posti in cui vogliono andare. Ad esempio, chi abita in città ma vuole scappare in località meno affollate, o famiglie e gruppi alla ricerca di vacanze vicino a casa.
Grafico ABNB su 300 minuti
Sebbene questi punti di forza siano molto rispecchiati nel successo dell’IPO di Airbnb, la principale domanda per gli investitori retail è: quand’è il momento giusto per comprare questo titolo? Il titolo ieri ha chiuso a 163,19 dollari, più del doppio del prezzo IPO.
Dopo questo balzo, la strategia più saggia per gli investitori sarebbe aspettare un punto d’entrata migliore. Questa opportunità potrebbe arrivare quando la compagnia pubblicherà il primo report sugli utili post-IPO, la cui data deve ancora essere annunciata.
2. DoorDash
DoorDash (NYSE:DASH) ha debuttato in borsa il mese scorso, dimostrando che gli investitori hanno dato valore alla piattaforma di consegne alimentari che sta approfittando del boom, dovuto alla pandemia, della domanda di cibi consegnati a domicilio.
Grafico giornaliero DoorDash.
La compagnia con sede a San Francisco ha un crescente programma di abbonamento, che dimostra la fedeltà dei suoi clienti ed il potenziale di vendite ricorrenti. Il programma di abbonamento di DoorDash contava oltre un milione di utenti tra l’agosto 2018 e l’agosto 2019.
Il suo vantaggio del primo arrivato gli ha permesso di accaparrarsi il 50% del mercato USA delle consegne alimentari, molto più dei suoi principali rivali: UberEats (NYSE:UBER), Grubhub (NYSE:GRUB) e Postmates, di proprietà di Uber.
Ma il titolo di DoorDash, dopo il boom post-IPO, è diventato piuttosto costoso. Potrebbe anche essere vulnerabile se la concorrenza dovesse aumentare.
DoorDash dovrebbe valere 40 dollari ad azione, secondo Citron Research, che cita l’intensa concorrenza sul mercato delle consegne alimentari, la mancanza di fedeltà al marchio da parte dei clienti e le potenziali regolamentazioni governative. Si tratterebbe di un crollo del 75% rispetto al prezzo di chiusura di ieri di 156,79 dollari.
Le probabilità di questo tonfo sono minime sul breve termine, ma gli investitori dovrebbero approfittarne quando e se il titolo dovesse scendere di oltre il 20% dal valore attuale.
3. Snowflake (MI:ENI)
Il produttore di software cloud-data Snowflake (NYSE:SNOW) è un altro titolo da inserire nella lista degli acquisti nel 2021 quando il suo prezzo diventerà più conveniente.
Il titolo di Snowflake è più che triplicato dall’offerta pubblica iniziale di settembre. Ieri ha chiuso a 341,16 dollari, con una capitalizzazione di mercato di oltre 100 miliardi di dollari.
Grafico settimanale Snowflake.
La crescita delle entrate della compagnia con sede in California dovrebbe superare l’80% il prossimo anno.
Ma, malgrado l’estrema positività degli investitori sul titolo, gli analisti restano relativamente cauti nei timori che la sua valutazione possa essere diventata esagerata. La compagnia di cloud computing è scambiata ad 83 volte le stime sui ricavi del prossimo anno, rispetto alla media di circa cinque volte delle compagnie quotate sull’indice NASDAQ 100.
Con più di metà dei 22 analisti che coprono il titolo che confermano un rating “hold”, secondo i dati compilati da Bloomberg, Snowflake è ora al 31% al di sopra del prezzo obiettivo medio degli analisti. Nonostante questi campanelli di allarme, Snowflakes gestisce un’azienda solida, con un enorme potenziale di crescita.