Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

3 motivi per cui l’euro potrebbe subire una correzione

Pubblicato 23.08.2018, 09:07
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

Finora questa settimana il cambio EUR/USD ha registrato le migliori performance, ma dopo 6 giorni consecutivi di rialzi, la correzione potrebbe essere proprio dietro l’angolo. In mancanza di dati economici importanti negli USA e nella zona euro, questa settimana il cambio ha subito il crollo del dollaro e lo short covering. Il superamento di mercoledì sopra 1,16 è stato causato dagli ultimi problemi politici del Presidente Trump, ma gli investitori li hanno velocemente dimenticati. Se la possibilità che il presidente in carica possa essere accusato di aver violato la legge non riesce a pesare sul dollaro, allora pare che non ci riuscirà nulla.

Ci sono diversi motivi per cui crediamo che l’euro sia a rischio di correzione. Primo, i dati PMI della zona euro attesi per giovedì e i recenti cali degli ordinativi industriali e della produzione industriale potrebbero avere forti ripercussioni sull’attività dei settori manifatturiero e dei servizi. Finora la zona euro ha resistito bene alle tensioni commerciali, ma inizia a fare segni di rallentamento. Secondo, il rendimento dei titoli di Stato italiani. Gli investitori esteri si stanno sbarazzando dei bond italiani, il rendimento è arrivato alle stelle ed il governo è sempre più preoccupato dall’aumento dello spread tra i buoni del Tesoro italiani e i Bund tedeschi. Il governo di coalizione dovrebbe presentare la nuova finanziaria a ottobre e la paura è che i programmi di spesa possano causare un aumento della pressione fiscale. Inoltre, si prevede un rallentamento dell’economia italiana, che a sua volta peserà sui prezzi dei titoli di stato. Terzo, la possibilità che venga raggiunto un accordo commerciale con la Cina è piuttosto remota e, quarto, l’ultima impennata ha portato il cambio EUR/USD dalla media mobile di 20 giorni alla media mobile di 50 giorni: le condizioni perfette per un rimbalzo, in quanto se il cambio EUR/USD dovesse superare 1,1650, il prossimo stop potrebbe essere 1,18.

I verbali del FOMC non hanno influito sul dollaro USA, ma il biglietto verde ha ricevuto una serie di cattive notizie. Nonostante la Fed abbia confermato la necessità di ulteriori e graduali aumenti dei tassi per mantenere l’economia al passo, e presto potremmo assistere ad un’altra mossa. La Fed ha anche considerato il commercio, il settore immobiliare e le economie emergenti come rischi al ribasso e sempre secondo la Fed i tassi sono vicini alle previsioni dei neutrali. I verbali hanno toni più contenuti rispetto alla dichiarazione del FOMC ma l’impatto sul dollaro è stato limitato in quanto la banca centrale ha chiarito che i tassi saliranno il mese prossimo. Oltre a questo aspetto, che è una questione aperta influenzata ogni giorno dai policy maker e dai dati come quelli sulle case esistenti rilasciati mercoledì (in calo per il quarto giorno consecutivo). Il biglietto verde è sceso contro tutte le principali valute ad eccezione del dollaro australiano. Giovedì sono attesi i dati sulle vendite di case nuove ma saranno le notizie a determinare l’andamento del dollaro. Dopo essersi dichiarato colpevole per i reati legati al finanziamento della campagna, l’avvocato personale di Trump, Michael Cohen, ha accusato il presidente di aver commesso il fatto e ha aggiunto che era al corrente della cospirazione russa. Non è chiaro ancora che impatto abbia avuto su Trump, ma guardando all’andamento del dollaro USA, per adesso gli investitori sembrano poco preoccupati.

Stiamo ancora seguendo le trattative commerciali tra USA e Cina. Finora non ci sono stati aggiornamenti, ma la Casa Bianca ha dichiarato di non vedere alcun motivo per rivedere la decisione di applicare dazi su beni da 16 miliardi di dollari questo giovedì. è possibile che decidano all’ultimo minuto di rimandare la decisione? Certo, e se lo faranno questo avrà un impatto molto positivo sul cambio USD/JPY e sulla propensione al rischio. Se non lo faranno e se gli incontri non avranno progressi significativi, potremmo assistere a diversi cali. Il simposio della Fed di Jackson Hole inizierà giovedì, ma l’evento principale sarà il discorso di Jay Powell alle 10AM ET di venerdì.

Nel frattempo, la sterlina è salita grazie alla debolezza del dollaro e allo short covering. Il dollaro canadese ha superato tranquillamente il calo delle vendite al dettaglio dello scorso mese grazie all’aumento del 3% dei prezzi del greggio. Il guai politici del Primo ministro Turnbull hanno impedito al dollaro australiano di salire, mentre il dollaro neozelandese è stato supportato dalle vendite al dettaglio.

Ultimi commenti

Analisi superficiale. Non si parla dei tassi
Non si parla dei tassi in modo approfondito
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.