Ecco tre titoli che crediamo possano trarre vantaggio dalle attuali tensioni geopolitiche.
1. Raytheon Technologies
- Capitalizzazione di mercato: 138,9 miliardi di dollari
- Performance sull’anno in corso: +8,7%
Raytheon Technologies (NYSE:RTN) è un importante appaltatore militare nonché una corporazione industriale focalizzata sulla produzione di armi e dispositivi elettronici militari e commerciali.
Il titolo RTX è balzato dell’8,7% sull’anno in corso, chiudendo ieri a 93,54 dollari, non lontano dal recente record di 96,96 dollari segnato il 10 febbraio. Ai livelli attuali, la società di Waltham, Massachusetts, ha una market cap da 138,9 miliardi di dollari.
La società del settore aerospazio e difesa ha riportato profitti del quarto trimestre che hanno battuto le stime di Wall Street il 25 gennaio, sebbene i ricavi siano risultati minori del previsto per via della performance mista delle sue divisioni chiave.
Tra i suoi segmenti core, le vendite di Missili & Difesa ed Intelligence & Spazio sono crollate rispettivamente dell’8% e del 2% dallo stesso periodo dell’anno scorso, mentre le vendite sono cresciute del 13% in Collins Aerospace (che produce sistemi di difesa aerospaziali per aerei militari) e del 15% in Pratt & Whitney, che progetta e costruisce motori per aerei.
Considerati questi aspetti, il titolo RTX potrebbe schizzare di circa il 17% nei prossimi 12 mesi, secondo InvestingPro, arrivando vicino al suo fair value di 109,43 dollari ad azione.
Fonte: InvestingPro
2. Lockheed Martin
- Capitalizzazione di mercato: 105,1 miliardi di dollari
- Performance sull’anno in corso: +8,6%
Lockheed Martin (NYSE:LMT) è uno dei leader mondiali nel settore aerospaziale, del supporto militare, della sicurezza e delle tecnologie. Lockheed è noto come sviluppatore e produttore di vari aerei militari, come i caccia F-16, F-22 e F-35, di cui l’esercito USA e gli alleati NATO sono i principali acquirenti.
Il titolo Lockheed, che ha toccato un picco record di 442,53 dollari nel febbraio 2020, ha chiuso a 386,20 dollari ieri, con una valutazione di 105,17 miliardi di dollari per il colosso dell’aerospazio e della difesa con sede a Bethesda, Maryland.
Lockheed ha riportato solidi risultati del quarto trimestre il 25 gennaio, battendo le aspettative sia sugli utili che sui ricavi, grazie alla forte performance delle sue divisioni aeronautica e difesa.
Le vendite del settore aeronautico sono balzate del 6% su base annua a 7,12 miliardi di dollari, grazie alle maggiori consegne di F-35, il suo principale fattore di crescita. Questo modello rappresenta infatti circa un terzo dei ricavi totali di Lockheed.
Intanto, la divisione missilistica è stata una di quelle con la performance migliore nell’ultimo trimestre, con le vendite aumentate del 12% a 3,22 miliardi di dollari.
Effettivamente, i modelli quantitativi di InvestingPro parlano di un rialzo di circa il 32% del titolo LMT dai livelli attuali nei prossimi 12 mesi, che avvicinerà le azioni al loro fair value di 510,90 dollari.
Fonte: InvestingPro
3. Northrop Grumman
- Capitalizzazione di mercato: 61 miliardi di dollari
- Performance sull’anno in corso: +1%
Northrop Grumman (NYSE:NOC), uno dei maggiori produttori di armi e fornitori di tecnologia militare al mondo, detiene la fetta più grande del mercato globale dei droni. Northrop produce, tra gli altri, il drone RQ-4 Global Hawk da 120 milioni di dollari, utilizzato dalla Air Force USA e dai membri della NATO. Progetta e fabbrica anche il drone stealth RQ-180 che riesce a sfuggire ai radar.
NOC, balzato dell’1% finora nel 2022 e del 31,4% negli ultimi 12 mesi, ha chiuso a 390,73 dollari ieri sera, vicino al massimo storico di 408,97 dollari del 19 gennaio. Alla valutazione attuale, la società di West Falls Church, Virginia, ha una market cap di 61 miliardi di dollari.
Il 27 gennaio ha riportato risultati finanziari misti per il quarto trimestre, deludendo le stime sui ricavi soprattutto per via dell’impatto negativo della carenza di lavoratori e dei problemi di approvvigionamento.
Ciononostante, i profitti totali di Northrop per il 2021 sono più che raddoppiati a 7 miliardi, grazie all’aumento dei budget per la difesa governativa e militare in tutto il mondo nel contesto attuale.
Non sorprende che il titolo NOC sia sottovalutato al momento, secondo InvestingPro, e potrebbe vedere un rialzo di circa il 26,5% nei prossimi 12 mesi al suo fair value di 494,32 dollari.
Fonte: InvestingPro