Rassegna giornaliera sul mercato forex, 19 aprile 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Tutte le principali controparti sono salite questo lunedì, mentre gli investitori continuano a far scendere il dollaro . Se l’aumento dei rendimenti dei Treasury, il sell-off delle borse USA, i dati sulle buste paga e i report sulle vendite al dettaglio non sono riusciti a far salire il dollaro, forse è arrivato il momento di iniziare a preoccuparsi. Negli ultimi mesi gli investitori si stanno preparando alla ripresa USA, e, con oltre la metà della popolazione adulta statunitense che ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il COVID-19, ci si aspetta una forte crescita nel secondo trimestre. Tuttavia, gli investitori si stanno buttando sul trade di reflazione dall’inizio dell’anno, e questo trade comincia a dare segni di stanchezza. Secondo il CFTC, gli short sul dollaro USA sono al minimo dal giugno 2018. Il rischio maggiore per il dollaro USA sono le campagne vaccinali e la ripresa nel resto del mondo, in pratica è solo una questione di tempo.
Il dollaro USA ha condizionato le altre valute questo lunedì, ma altre tre valute sono sotto la lente in questa settimana: euro, sterlina e dollaro canadese. Il cambio EUR/USD ha superato l’1,20 per la prima volta da inizio marzo. La Banca Centrale Europea si riunirà giovedì, poco prima del rilascio dei dati PMI di aprile. La Bundesbank tedesca ha confermato che la produzione dell’economia è scesa nel primo trimestre ed è altamente improbabile che Francia e Spagna scampino ad una contrazione. I dati PMI dovrebbero essere piuttosto deboli, e questo dovrebbe mantenere cauta la banca centrale. Tuttavia, ogni giorno vengono somministrate sempre più dosi in Europa e nel tempo la ripresa accelererà. Dopo quello di giovedì, il prossimo vertice della BCE si terrà il 10 giugno, ed in sette settimane potrebbero succedere molte cose. La cosa migliore da fare per la banca è di tenere la politica invariata e di offrire un cauto ottimismo. L’attuale situazione è cupa, ma la crescita dovrebbe accelerare nel terzo trimestre. Detto ciò, il livello di 1,2050, la media mobile su 100 giorni, è un livello di resistenza molto importante per il cambio EUR/USD.
Il dollaro canadese ha toccato un massimo di un mese contro il dollaro, prima di cedere i guadagni e chiudere la giornata in calo. La banca del Canada, che si riunirà mercoledì, è sulla stessa barca della BCE. I casi di COVID-19 stanno salendo e la gran parte del paese è in un rigido lockdown. A differenza della zona euro, tuttavia, i dati non sono stati così terribili. La crescita occupazionale è forte, il mercato immobiliare è stabile e l’attività manifatturiera sta accelerando. Sebbene delle restrizioni più strette possano pesare sulla domanda, per ora, i dati stanno sostenendo anziché indebolire la fiducia della BoC. Poi, ci sono da considerare i risvolti positivi di una ripresa USA, e i policy-maker canadesi hanno più motivi per essere ottimisti rispetto agli europei.
Questa settimana non sono attesi annunci di politica monetaria nel Regno Unito, ma richieste di sussidio, inflazione, vendite al dettaglio e dati PMI terranno la sterlina al centro dell’attenzione. Dopo il successo della campagna vaccinale, l’economia britannica riprenderà il suo slancio. Il lockdown è terminato e i pub e i ristoranti stanno riaprendo. Nelle ultime settimane le restrizioni sono state allentate significativamente e questi interventi daranno una grande spinta alla ripresa. La sterlina dovrebbe oscurare le altre valute questa settimana, in quanto ci attendiamo una serie di dati positivi.