Il secondo semestre 2020 ha confermato la vera e propria corsa all'investimento nel settore "green". Ma dopo mesi di continui afflussi di capitali e rialzo delle quotazioni, è scattato per molti analisi l'Alert "Bolla".
Secondo il fornitore di dati MSCI, i titoli delle energie rinnovabili sono in momentaneo "affollamento" proprio come i titoli tecnologici al culmine del boom delle dotcom del 1999. La tesi segue un'ondata di investimenti nel settore, con afflussi globali in fondi scambiati in borsa che sono aumentati a $ 14,7 miliardi negli ultimi mesi, secondo i dati di Morningstar.
Ciò ha contribuito a spingere i prezzi delle azioni nettamente al rialzo con l'indice S&P Global Clean Energy che è balzato del 150% nell'anno fino alla fine di marzo, spingendo i rapporti prezzo / utili a livello di settore sopra 35.
I modelli di MSCI prevedono che in caso di "forte vento contrario", come un'epidemia di stagflazione, il settore dell'energia pulita potrebbe diminuire di oltre il 40%, rispetto a un calo del 30% per i titoli growth e del 20 per i mercati globali in generale.
Quasi una dozzina di ETF sull'energie rinnovabili sono stati lanciati dall'inizio del 2020, secondo TrackInsight, portando il totale a 26, con un patrimonio combinato di $ 22,4 miliardi, rispetto ai soli $ 2,4 miliardi alla fine del 2019.