La rottura della resistenza fondamentale a 19,00 dollari l’oncia ha permesso una inversione di tendenza all’argento con i prezzi che in due soli mesi si sono portati fino a fino a 29,44 dollari.
Lo scenario rimane ancora positivo per questo metallo che rispetto all’oro è maggiormente correlato all’andamento dei listini azionari, con i prezzi che potrebbero continuare la loro salita nei prossimi mesi verso l’obbiettivo a 35,00 dollari area.
Nel breve la presenza di una fase di ipercomprato sul grafico mensile evidenzia la necessità di una fase di pausa con possibile correzione fino a 24,00/50 identificando un’area di acquisto.
Discese con conferma mensile al di sotto di questo livello consentiranno un approfondimento della discesa fino a 22,00 dollari l’oncia, senza peraltro mutare la struttura rialzista.